Puccini, con un focus tutto a lui dedicato, Giuseppe Verdi con La Forza del Destino, Umberto Giordano con Andrea Chénier e Georg Friedrich Händel con Serse: la Stagione di Opera 2018 – 2019 della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, al Teatro Municipale Valli, guarda al passato con gli occhi del presente e propone cinque titoli e cinque nuovi allestimenti che si collocano nel solco di una tradizione reinterpretata con sobrietà e garbo.
Avvio di Stagione il 22 novembre con Tosca, una nuova produzione che vede la regia di Andrea Cigni, attivo nell’opera con diverse produzioni, sia all’estero e sia in Italia. Nel cast di regìa anche Dario Gessati per le scene, Lorenzo Cutùli per i costumi e Fiammetta Baldiserri per le luci. La direzione d’orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano è affidata Valerio Galli che ha fatto il suo debutto nella direzione d’opera proprio con il titolo pucciniano nel 2007 al 53° Puccini Festival, vincendo poi il premio "Maschera d’oro" come giovane direttore emergente.
Puccini, una star della musica prima del tempo delle star della musica, curioso e moderno: intorno a lui, la nuova direzione artistica di Paolo Cantù, con la consulenza musicale di Francesco Filidei, ha costruito un "Focus Puccini" che comprenderà, oltre a Tosca, Le Villi (29 novembre e 2 dicembre), "operaballo" d’esordio di Puccini della quale verrà eseguita in prima assoluta la versione dell’edizione critica. Un’opera con regìa di Cristina Pezzoli, la neonata Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti diretta da Pier Giorgio Morandi, il Coro della Fondazione Teatro Comunale di Modena, che è anche coproduttore, e con la partecipazione dei danzatori della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto.
Il focus Puccini comprenderà, tra gli altri appuntamenti, una giornata di studio in collaborazione con il Centro Studi Giacomo Puccini, un concerto d’organo di Liuwe Tamminga e Butterfly, spettacolo della Compagnia di danza Kinkaleri, che si rapporta direttamente con il mondo infantile a partire dall’opera pucciniana.
Si riflette sull’ineluttabilità della sorte ne La forza del destino di Giuseppe Verdi, a febbraio (1 e 3) in un nuovo allestimento coprodotto da Fondazione Teatro di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. L’Orchestra regionale dell’Emilia Romagna sarà diretta da Francesco Ivan Ciampa, regìa di Italo Nunziata. Un’opera che debuttò a San Pietroburgo nel 1862. Alla quarta replica giunse lo Zar Alessandro II, che al termine della rappresentazione fece chiamare il Maestro per congratularsi personalmente con lui. Pochi giorni dopo questo prezioso riconoscimento personale da parte dello Zar, quello ufficiale: Verdi venne insignito dell’Ordine Imperiale e Reale di San Stanislao.
Nasce dalla coproduzione dei Teatri di Modena, Piacenza, Reggio, Ravenna, Parma e Tolone in Francia Andrea Chénier (1 e 3 marzo) "dramma di ambiente storico" di Umberto Giordano su libretto di Luigi Illica, ispirata alla vita del poeta francese André Chénier all’epoca della rivoluzione francese: sul podio Aldo Sisillo a dirigere l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, regìa Nicola Berloffa.
A marzo (29 e 31) la produzione della Fondazione I Teatri di Reggio, con Teatro Comunale di Modena e Fondazione I Teatri di Piacenza e al Teatro Valli ritorna l’opera barocca: Serse di Georg Friedrich Händel è una pietra miliare del teatro musicale settecentesco, resa ancora più interessante per la rarità della sua esecuzione. La regìa sarà di Gabriele Vacis, la musica dell’Accademia Bizantina, ensemble specializzato nell’esecuzione del repertorio del XVII e XVIII secolo, diretta da Ottavio Dantone, considerato uno dei massimi protagonisti della riscoperta del repertorio barocco con criteri filologici.
Rientra nel festival Aperto Lontano da qui (tit. provvisorio), la nuova opera in musica di Filippo Perocco, per la regìa di Claudia Sorace; un’opera sul cambiamento, la precarietà, la rinascita, al Teatro Cavallerizza il 28 e 30 settembre 2018.
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buffon sei il numero uno del pianeta terra
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!