Nella mattinata di sabato 7 settembre il sindaco di Reggio Luca Vecchi ha inaugurato ufficialmente la nuova piazza Roversi (più comunemente nota come “piazza del Cristo” tra i reggiani), riqualificata dal Comune nell’ambito del progetto nazionale Ducato Estense.
Situata tra corso Garibaldi e via Ariosto, la piazza è uno dei “passaggi” più significativi – per storia, architettura e rilievo urbano – della Passeggiata Settecentesca, l’antico percorso ducale dal palazzo di città (oggi sede della prefettura) alla residenza estiva dei duchi d’Este, la Reggia di Rivalta.
“Ce lo ricordiamo tutti: era un incrocio di strade”, ha sottolineato il primo cittadino: “Lo abbiamo visto rinascere giorno dopo giorno sulla base del progetto di riqualificazione. E ora possiamo constatare e dire che questo spazio indefinito è divenuto veramente una piazza, cioè un luogo bello, che mette in risalto gli edifici storici circostanti e, prima ancora, un luogo fatto per le persone e la vita della città”.
“Sono interventi – ha proseguito il sindaco Vecchi – nati da un’idea di città e da una visione progettuale unitaria, costruita nel rispetto della storia dei luoghi e delle tradizioni, letti con innovazione e con l’obiettivo di farne posti più attrattivi, da frequentare e vivere. Non sono mancati l’ascolto e il confronto con i cittadini, con i diversi punti di vista, ma senza perdere di vista l’idea originale e le finalità poi raggiunte. Oggi abbiamo un’evidente qualità urbana sia nel disegno degli spazi, negli arredi e nel verde introdotto, nella citazione dell’antico corso del torrente Crostolo con il ritorno, in piazza Roversi come in piazza Gioberti, della suggestiva presenza dell’acqua, sia nel risalto che ottengono gli antichi palazzi e la chiesa del Cristo”.
Gli interventi di riqualificazione sull’asse della Passeggiata Settecentesca, ha concluso il sindaco, proseguiranno nei prossimi mesi con via Ariosto.
“Possiamo vedere realizzati gli intenti originari di una progettazione che ha tenuto conto del gusto del bello e della storia – ha aggiunto l’assessore comunale alla Valorizzazione del centro storico, al commercio e alle attività produttive Mariafrancesca Sidoli: “Piazza Roversi apparteneva a quei luoghi non pienamente vissuti che ora possono rivivere, come dimostra l’incontro di oggi. Stiamo lavorando ad altre occasioni, con iniziative ed eventi rivolti alla cittadinanza, che faranno riscoprire e appunto rivivere altre zone del centro storico, restituendo ad esse un senso e puntando sull’efficace binomio bellezza-aggregazione”.
La festa inaugurale di piazza Roversi è stata allietata dallo spettacolo circense “Out of time” della Compagnia del Buco: due clown, in un susseguirsi di funamboliche esibizioni, hanno giocato con le leggi dell’equilibrio, dell’acrobatica e della giocoleria, sfidando le regole del tempo tra biciclette, sedie e persone presenti, coinvolte a loro volta in qualche numero – compreso lo stesso sindaco.
Nell’ambito del progetto di valorizzazione dell’eredità del Ducato Estense, la piazza è stata oggetto nei mesi scorsi di un importante intervento di riqualificazione per incrementarne la qualità urbana, l’attrattività e riordinare i percorsi viabilistici e pedonali, grazie a un investimento di 900mila euro realizzato con un finanziamento del Ministero per i beni e le attività culturali (Mibac).
Il progetto di riqualificazione è stato firmato dagli architetti Roberta Casarini e Andrea Rinaldi (con il collaboratore Gianmaria Gianferrari) del Laboratorio di Architettura.
Conclusa la riqualificazione, piazza Roversi non si configura più come uno svincolo veicolare, ma come appunto una vera e propria piazza, uno spazio urbano dedicato alle persone dove le auto – che pure continuano a transitare – sono state spostate sul lato sud, così da liberare l’area prospiciente palazzo Rangone, dove sono ora collocati uno specchio d’acqua (a memoria dell’alveo del torrente Crostolo, che qui transitava) e un’area alberata caratterizzata da 14 carpini bianchi potati a tetto, per formare un pergolato dedicato all’incontro e alla sosta.
È stata accolta la richiesta dei cittadini di mantenere le piante già presenti nella piazza: i tre tassi, le siepi di bosso e i cinque esemplari di lagerstroemia, cui si è aggiunto, per omogeneità e simmetria, un quarto esemplare di tasso.
La piazza, d’intesa con il Criba (Centro regionale di informazione sul benessere ambientale) e Reggio Emilia Città Senza Barriere, è stata progettata con soluzioni per facilitare le attività e le azioni della vita quotidiana delle persone diversamente abili. La pavimentazione in pietra di Luserna è stata pensata per valorizzare l’unitarietà dello spazio e per conferire identità al luogo, riunendo attorno a sé le scene architettoniche che la delimitano, attraverso la presenza di edifici di pregio.
Il nuovo sistema di illuminazione è finalizzato a creare una scena notturna con un’illuminazione di fondo su cui impostare le accentuazioni dedicate a valorizzare la facciata della chiesa del Cristo, la zona del pergolato e la superficie dello specchio d’acqua, con corpi illuminanti a bassissimo consumo energetico.
I tracciati pedonali e veicolari sono delimitati da porzioni di piazza leggermente sollevate; sull’intera superficie della piazza è privilegiata la mobilità pedonale e ciclabile. Le fermate dei mezzi pubblici, concordate con l’Agenzia per la mobilità di Reggio, sono state spostate dal centro della piazza al suo limite ovest, in prossimità dell’inizio di corso Garibaldi, sfalsate tra di loro e protette rispetto alla sede stradale.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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