Processo “Angeli e Demoni” sugli affidi di minori in Val d’Enza, chieste condanne fino a 15 anni

Comune di Bibbiano

La Procura di Reggio, attraverso la pm Valentina Salvi, ha chiesto condanne fino a quindici anni di reclusione per le 14 persone imputate nel processo relativo all’inchiesta “Angeli e Demoni”, nata per far luce sulle presunte anomalie negli affidamenti di minori nel sistema dei servizi sociali della Val d’Enza reggiana.

La richiesta più alta ha riguardato Federica Anghinolfi, l’ex responsabile dei servizi sociali dell’Unione dei Comuni Val d’Enza, considerata una delle figure chiave nell’inchiesta: per lei la Procura reggiana ha chiesto una condanna a undici anni e sei mesi di carcere, più tre anni e sei mesi per altri reati non connessi. Per l’assistente sociale Francesco Monopoli, invece, la pm Salvi ha chiesto una condanna a undici anni, più un anno per altri reati; per Nadia Bolognini, psicoterapeuta della onlus Hansel & Gretel, la richiesta dell’accusa è di otto anni e tre mesi.