Risultati dei primi sei mesi del 2021 in crescita per Iren, grazie anche al contributo positivo che arriva dal consolidamento di I.Blu e Unieco, le società acquisite nel corso del 2020: per il gruppo il primo semestre dell’anno si è infatti chiuso con ricavi a due miliardi di euro (+9,8% rispetto ai 1,83 miliardi del 2020), un margine operativo lordo di 517 milioni (+9,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e un utile netto di gruppo pari a 193 milioni (+45,6%).
In particolare la dinamica del margine operativo lordo è stata caratterizzata da un miglioramento dello scenario energetico e da un andamento climatico favorevole: fattori che, assieme alle operazioni di ampliamento del perimetro di consolidamento, hanno consentito di assorbire gli effetti negativi (pari a 6 milioni di euro) causati dalla pandemia di nuovo coronavirus.
L’indebitamento è rimasto sostanzialmente invariato grazie alla robusta generazione di cassa, in grado di far fronte ai 279 milioni di investimenti (+9,8%) realizzati dal gruppo nel semestre e ai circa 150 milioni di dividendi pagati agli azionisti. Particolarmente positivi, infine, sia l’aumento di 30.000 unità della base clienti nei settori energetici, che ha superato la soglia dei 1,9 milioni complessivi, sia le performance Esg, con la raccolta differenziata in crescita a oltre il 69% e l’intensità carbonica in calo a 312g CO2/KWh.
“I risultati appena approvati evidenziano la solidità del percorso di crescita interna ed esterna intrapreso dal gruppo”, ha sottolineato il presidente di Iren Renato Boero, ricordando come “particolarmente positivo” il contributo di I.Blu e Unieco, “che ci hanno consentito di ampliare il perimetro operativo e sviluppare nuove filiere di business, confermando la forte attenzione di Iren verso l’economia circolare attraverso la costante ricerca dell’innovazione applicata a processi e servizi”.
Per Gianni Armani, amministratore delegato del gruppo Iren, i risultati del primo semestre del 2021 “evidenziano la solidità e la resilienza di un gruppo basato sulla territorialità e sul modello multi-business, in cui tutti i settori nei quali è attivo apportano una marginalità positiva. Tali caratteristiche, congiuntamente con l’incrementato livello di investimenti, sono state alla base della velocità di ripresa e della capacità di procedere verso gli obiettivi prefissati. Impegni che verranno resi ancora più sfidanti nel piano industriale che presenteremo a novembre. Grazie al sostegno apportato dagli ottimi risultati raggiunti in questo semestre, è possibile migliorare la guidance dei principali indicatori economico-finanziari del 2021”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]