Arrivano mano nella mano con la sindaca di San Lazzaro Isabella Conti.
Gli sguardi sembrano persi nel vuoto, “sono tutti molto emozionati” dice una mediatrice, ma quando vedono i loro coetanei che cantano e sventolano le bandierine dell’Ucraina, un sorriso gli riempie il viso.
E’ suonata questa mattina alle scuole Donini la prima campanella per 12 bambini ucraini, dai 6 ai 12 anni, arrivati nei giorni scorsi nel paese alle porte di Bologna e ospitati con le loro mamme all’Unaway hotel, ex Covid hotel.
Ad accoglierli nell’enorme cortile della scuola ci sono le insegnanti e i loro futuri compagni di classe, che tutti in fila li salutano agitando la mano e qualcuno grida ‘Benvenuti, viva l’Ucraina’. Per ognuno di questi bambini, sfuggiti dalla guerra, che in patria hanno lasciato il papà e i nonni, c’è pronto uno zaino, quaderni, penne e astuccio, tutto materiale donato dai cittadini di San Lazzaro. “Erano molto emozionati, è veramente un primo giorno di scuola a tutti gli effetti, con in aggiunta il carico emotivo di quello che sta succedendo, il pensiero per il loro papà e per la situazione che ovviamente stanno vivendo”, spiega Isabella Conti. “Tra qualche giorno avremo l’inserimento nella scuola dell’infanzia per i più piccoli e siamo certi che anche attraverso la scuola e il dialogo con i loro coetanei, si possa far sentire questo senso d’accoglienza. Ai bimbi che abbiamo accompagnato questa mattina ho detto che c’erano tanti amici che non vedevano l’ora di incontrarli e che si sarebbero sicuramente trovati bene. E’ attraverso l’amicizia con questi compagni e anche con le relazioni che si curano queste ferite interiori, dopodiché non possiamo prescindere anche dall’assistenza psicologica”, ha sottolineato la sindaca.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]