Primarie Pd, appello di 118 reggiani per Elly Schlein segretario

schlein

«Per una sinistra del lavoro, capace di tenere insieme la giustizia sociale e quella ambientale, femminista e inclusiva, il prossimo 26 febbraio votiamo Elly Schlein». Lo annunciano con un appello al voto 120 reggiani che, anche se non iscritti al partito, hanno deciso di partecipare alle primarie aperte del nuovo Pd. Tra questi anche Angiolino Vecchi, papà del sindaco di Reggio Luca, sostenitore invece di Bonaccini.
L’iniziativa è stata promossa dal consigliere regionale Federico Amico, che insieme a Schlein tre anni fa ha fondato Emilia-Romagna Coraggiosa, e oggi ha raccolto l’interesse di personalità del mondo sindacale e del terzo settore, professionisti, ex amministratori, operai, studentesse, impiegati del settore pubblico e privato, artisti e operatori della cultura.
«La sconfitta inequivocabile del centrosinistra alle scorse elezioni politiche impone un cambiamento autentico – prosegue il documento, disponibile nella versione integrale al link https://bit.ly/reggioperelly – Per un’opposizione forte e rappresentativa delle istanze progressiste, servono spazi di confronto permanente con le parti sociali, le reti civiche e le mobilitazioni delle nuove generazioni. E servono scelte coraggiose, nette e credibili».

Chi lo desidera può aderire all’appello inviando un’email a reggioperelly@gmail.com

L’APPELLO

IL FUTURO PARTE DA NOI

Reggio Emilia per Elly Schlein

segretaria del Partito Democratico

Per una sinistra del lavoro, capace di tenere insieme la giustizia sociale e quella ambientale, femminista e inclusiva, il prossimo 26 febbraio scegliamo di partecipare alle primarie aperte del Partito Democratico e di votare Elly Schlein.

Stiamo attraversando profonde trasformazioni demografiche, ambientali e tecnologiche, da cui la nostra società rischia di uscire ancora più divisa e diseguale. Per questo c’è bisogno di un partito a sinistra credibile e popolare, che metta al centro il lavoro, la sua qualità e i suoi diritti, che lotti contro la precarietà. Un soggetto politico capace di superare una volta per tutte il Jobs Act, recuperare il dialogo con i sindacati, rilanciare la giustizia fiscale, sostenere i giovani e la parità di genere, tutelare la cultura e i suoi lavoratori.

C’è bisogno di un nuovo Pd con una visione chiara e decisa sulla transizione ecologica e sul contrasto ai cambiamenti climatici, che si opponga alle scorciatoie del governo di destra dicendo no alle trivelle e promuovendo le comunità energetiche e le fonti rinnovabili, uniche vere energie di pace. Una formazione politica che in materia di diritti sociali e civili sappia tenere testa alla prima premier donna che, anziché sostenere le donne, le colpisce sulle pensioni, le discrimina sul numero dei figli, le danneggia cancellando la parità di genere dal Codice degli appalti.

Abbiamo il dovere di fermare questa destra che ambisce a costruire una nuova egemonia culturale e promuove un’idea corporativa della società, che quando dice «prima gli italiani» vuol dire «prima io», che propone la frantumazione dello Stato con la scellerata autonomia differenziata minando l’impianto costituzionale. Una destra intimamente omofoba e razzista, che fa scelte disumane e illegali, togliendo la protezione ai migranti Lgbt e costringendo le navi delle ong a viaggi sempre più lunghi e pericolosi.

Per affrontare queste sfide serve un partito di sinistra, aperto e plurale. Un partito che non sia un participio passato ma che sappia chi rappresentare, che eserciti una cultura di governo ma non il governo a tutti i costi. Un partito che sappia andare incontro e riconnettersi a quei mondi del lavoro, dell’accoglienza, della scuola e del terzo settore che da tempo hanno preso le distanze dalla politica. Un partito capace di mescolare le culture costitutive del Pd, che costruisca ponti, sia coinvolgente e ponga le basi per la maggiore partecipazione di tutte e di tutti.

La sconfitta inequivocabile del centrosinistra alle scorse elezioni politiche impone un cambiamento autentico. Per un’opposizione forte e rappresentativa delle istanze progressiste, servono spazi di confronto permanente con le parti sociali, le reti civiche e le mobilitazioni delle nuove generazioni. E servono scelte coraggiose, nette e credibili. Per questo siamo convinti che Elly Schlein sia la persona giusta per guidare il nuovo Partito Democratico.

Il prossimo 26 febbraio alle primarie voteremo per lei.

Aderisci anche tu contattando i promotori o scrivendo a reggioperelly@gmail.com

I FIRMATARI

Federico A. Amico, Laura Arduini, Paolo Arduini, Cosimo Aurea, Ivano Ballarini, Mirto Bassoli, Umberto Bedogni, Simone Beneventi, Roberta Boiardi, Stefano Bolognesi, Rita Boni, Corrado Bonilauri, Roberta Bonilauri, Monica Bonvicini, Elisabetta Borciani, Simona Borrillo, Teresa Branduzzi, Elena Caleffi, Samantha Campani, Massimiliano Campani, Lorella Carri, Gianmaria Casarini, Loredana Casarini, Antonio Casella, Luciana Caselli, Lucia Catellani, Mendolo Cavandoli, Virginia Cipressi, Max Collini, Mauro Confetti, Alfonso Corradini, Fulvio Costi, Gaetano Crupi, Ines Cucchi, Claudia Davoli, Paolo Davoli, Vilmo Delrio, Antonella De Nisco, Ghassan Ezzarraa, Gabriele Fantuzzi, Marilisa Felici, Algo Ferrari, Cinzia Ferrari, Giuliano Ferrari, Maurizio Ferrari, Roberta Ferrari, Alessandra Ferretti, Franco Ferretti, Matteo Ferretti, Fulvio Ferri, Fabrizio Fontanelli, Serena Foracchia, Simone Forte, Daniela Friggeri, Ada Francesconi, Andrea Ganapini, Marta Garosi, Lorena Giampietri, Giuseppe Gherpelli, Fabio Ghinoi, Daniele Giuliotti, Mara Gombi, Fabio Guglielmi, Maria Liperoti, Zita Lusoli, Mirco Marmiroli, Rosario Martorana, Milo Maselli, Viller Masoni, Marco Massari, Claudio Melioli, Sebastiano Milazzo, Beatrice Moretti, Walter Moretti, Luca Morini, Monica Morini, Alfonso Noviello, Lucia Pagliula, Vittorio Panizzi, Giulia Patacca, Franco Pedroni, Gina Pedroni, Palmina Perri, Raffaele Perri, Eduardo Raia, Giuseppe Ranuccio, Stefano Raspini, Prisca Reggiani, Elisabetta Rasori, Alessandro Roccatagliati, Luca Roccatagliati, Daniele Romani, Paolo Rondanini, Letizia Rustichelli, Laura Saltini, Arno Sassi, Laura Sassi, Matteo Sassi, Maura Sassi, Pierluigi Sgarbi, Roberto Sghedoni, Elisabetta Spadaccini, Erica Spadaccini, Silvia Spagni, Bernard Stauffer, Simone Tagliati, Giorgio Teggi, Gabriele Tesauri, Monica Testi, Silvia Tirelli, Bruno Todaro, Airin Toscani, Valentina Trizzino, Anna Valcavi, Fabrizio Varchetta, Angiolino Vecchi, Simona Vezzani, Lorena Zigarini