Premio FestivaLove 2019 al giornalista Paolo Borrometi

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Quest’anno durante la V° edizione di festivaLOVE 2019. Innamorati a Scandiano, nella mattinata di sabato 1 giugno all’Istituto Gobetti verrà consegnato al giornalista Paolo Borrometi il premio festivaLOVE per il suo grande impegno civile e di lotta alla criminalità e alle organizzazioni mafiose.

Il festival negli anni ha assegnato il riconoscimento a persone e realtà che si sono contraddistinte per il loro impegno sociale e civile all’interno della società per portare avanti quotidianamente valori quali la solidarietà, l’amicizia, le relazioni umane.
Borrometi era già venuto a Scandiano nell’inverno scorso invitato dall’Amministrazione comunale grazie alla collaborazione con l’Associazione Libera di Reggio Emilia all’interno della rassegna Scandiano(R)esiste. Fatti Luoghi Persone, per presentare il suo libro “Un morto ogni tanto” e per raccontare la sua storia di denuncia alla criminalità organizzata e agli intrecci tra mafia, politica e affari sporchi che fioriscono all’ombra di quelli legali denunciati anche sul suo sito indipendente La Spia.it
festivaLOVE non vuole essere solo intrattenimento e divertimento, ma anche occasione di riflessione e approfondimento. L’incontro organizzato all’Istituto Gobetti grazie anche questa volta all’Associazione Libera di Reggio Emilia sottolinea anche come sia importante e fondamentale oggi partire proprio dai più giovani per stimolare la partecipazione attiva delle giovani generazioni alla vita della comunità, per renderle responsabili delle loro azioni e di un’idea di cittadinanza partecipata.

Borrometi parlerà ai ragazzi delle sue indagini di questi ultimi anni, dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio. Le tantissime inchieste condotte dal giornalista, alcune delle quali raccontate anche nel libro “Un morto ogni tanto”, compongono il quadro chiaro e allarmante di una mafia tentacolare che va ben oltre i confini siciliani e che raggiunge e colpisce tutto il nostro paese infiltrandosi a più livelli nella società civile, politica ed economica.
Dal 2014 Borrometi vive sotto scorta a causa di una grave aggressione subita che gli ha procurato anche gravi menomazioni alla mobilità di una spalla, ma questo non gli ha impedito di proseguire in prima linea il suo lavoro di giornalista coraggioso e consapevole, anche dopo la scoperta di un attentato che avrebbe dovuto far saltare in aria lui e la sua scorta.

Il sito della manifestazione è www.festivalove.it