Grande affermazione delle cooperative reggiane nell’ambito del premio “Esg & Cooperazione”, istituito da Confcooperative Terre d’Emilia per premiare i migliori bilanci di sostenibilità presentati dalle sue associate e, contemporaneamente, le cooperative che nel 2022 hanno messo in atto le migliori pratiche ambientali, sociali e di governance. La premiazione è avvenuta a Bologna nel corso di un evento aperto dal vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia, Daniele Ravaglia, e guidato dal conduttore televisivo Patrizio Roversi.
Ad aggiudicarsi il primo posto per la qualità e la completezza del bilancio sociale e di sostenibilità è stata Cirfood (cui andranno 3.000 euro), che ha preceduto, nell’ordine, le cooperative bolognesi L’Operosa e Power Energia, premiate rispettivamente con 2 mila e mille euro. Nella stessa sezione la cooperativa Saca (anch’essa di Bologna, ma presente anche a Reggio con la cooperativa Reggiana Autoservizi) si è aggiudicata il premio speciale da 500 euro.
Due cooperative reggiane, poi, si sono classificate ai vertici della graduatoria relativa alle imprese che nel 2022 hanno messo in atto le migliori pratiche ambientali e sociali.
In questa sezione, infatti, il primo posto è stato conquistato dalla cooperativa sociale L’Ovile (la più importante realtà reggiana di Confcooperative nell’inclusione lavorativa, cui andranno 2 mila euro), mentre un premio speciale della giuria è stato assegnato alla cooperativa La Collina (500 euro per la coop agricola a forte impronta sociale con sede a Codemondo).
Sostenuto dai comitati soci Emil Banca di Modena, Reggio e Bologna e realizzato in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, il premio “Esg & Cooperazione” (che si avvale del supporto della mutua sanitaria integrativa Campa ed è stato presentato alla Polveriera di Reggio Emilia lo scorso 12 giugno) si inserisce nelle azioni di sensibilizzazione che Confcooperative Terre d’Emilia ha avviato in materia di ambiente, energia e sostenibilità.
“Un percorso ampio e impegnativo – sottolinea il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia, Matteo Caramaschi – che affronta il tema della sostenibilità in tutti gli aspetti che fanno riferimento ad uno sviluppo inclusivo, avendo a riferimento quei parametri Esg (Environmental, social and governance) che misurano tutti gli impatti che si legano alla crescita economica”.
“Da qui, dunque – prosegue Caramaschi – una particolare attenzione alle ricadute ambientali (riduzione delle emissioni, raccolta differenziata dei rifiuti, risparmio idrico ed energetico, ecc.), ma anche a quelle che stanno particolarmente a cuore al sistema cooperativo e si legano alla sua specificità, vale a dire le ricadute sociali (promozione dell’occupazione e inserimento lavorativo, parità di genere, sicurezza e formazione per i lavoratori, welfare aziendale, ecc.) quelle sulla governance (coinvolgimento soci e/o lavoratori, fornitori e interlocutori esterni, comunicazione interna ed esterna, pratiche anticorruzione e legalità, ecc.)”.
Le valutazioni dei progetti e delle azioni sono state effettuate da un Comitato tecnico-scientifico composto da 7 esperti scelti da Confcooperative Terre d’Emilia, Emilbanca e Unimore.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]