Nei primi sei mesi del 2022 in provincia di Reggio la società Poste Italiane ha formalizzato 40 rapporti di lavoro tra nuove assunzioni e stabilizzazioni: 30 portalettere, 3 operatori di sportello e 7 consulenti finanziari che andranno a rafforzare l’organico dei 90 uffici postali del territorio reggiano e dei 7 centri di distribuzione.
Il programma di politiche attive per il lavoro, che sta riguardando circa duemila persone in tutta Italia, è stato concordato con le organizzazioni sindacali con l’obiettivo di contribuire a realizzare le strategie delineate nel piano industriale al 2024: in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito, che punta a trasformare quella del portalettere da una figura concentrata sulla corrispondenza tradizionale a operatore nel crescente mercato della consegna dei pacchi. Un ruolo centrale sarà giocato dal cosiddetto “reskilling“, ovvero la formazione di nuove professionalità e la riqualificazione interna per garantire la competitività richiesta oggi dal mercato.
Poste Italiane si è anche impegnata nella trasformazione dei contratti di lavoro da tempo parziale a tempo pieno, ad assumere dal mercato esterno e ad attivare percorsi interni di sportellizzazione.
L’età media dei dipendenti e delle dipendenti del gruppo è scesa dai 49,7 anni del 2017 ai 49,2 anni del 2020: grazie agli ultimi interventi di inserimento lavorativo dovrebbe rimanere stabile fino al 2024. In crescita anche la percentuale di dipendenti donne, passata dal 54% del 2017 al 55% del 2020: l’orizzonte è quello di arrivare al 56% nel 2024.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]