Bollino rosso in Emilia, con l’esclusione della provincia di Bologna, per la qualità dell’aria: sulla scorta delle proiezioni dell’Arpae relative allo sforamento dei valori limite giornalieri di Pm10, da domani e fino a venerdì compreso scattano le misure emetrgenziali contro le polveri sottili nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara. Salve – come accennato – la provincia di Bologna e l’intera Romagna.
Nel dettaglio le misure emergenziali disposte dall’Arpae prevedono la limitazione della circolazione dei veicoli diesel Euro 5 dalle 8.30 alle 18.30; l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17 gradi; il divieto di combustione all’aperto di residui vegetali e delll’accensione di falò, barbecue e fuochi d’artificio; il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli e il divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
A seguito delle proiezioni di Arpae relative al possibile sforamento dei valori limite giornalieri del PM10, da domani, giovedì 28 dicembre, e fino a venerdì 29 dicembre compreso scattano le misure emergenziali per la qualità dell’aria, con lo stop ai diesel Euro 5. Il provvedimento rientra tra quelli previsti a livello regionale, in base alle misure adottate dalla Regione Emilia Romagna e collegate al Pair.
Il meccanismo prevede, infatti, l’emissione dei bollettini ARPAE nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, effettuati sui dati di rilevamento dei giorni precedenti, con un sistema di valutazione integrato che si fonda sulla previsione meteorologica e di qualità dell’aria per i giorni successivi, prevedendo i possibili sforamenti.
Le misure emergenziali prevedono: la limitazione della circolazione dei veicoli diesel Euro 5, dalle 8.30 alle 18.30, entro l’anello della tangenziale; l’abbassamento temperature medie nelle abitazioni fino a 19° e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17°; divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio); divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva <4*; divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Non possono circolare: dalle 8.30 alle 18.30, entro l’anello della tangenziale, i veicoli con accensione comandata (alimentati a benzina) omologati pre Euro, Euro 1 ed Euro 2; veicoli con accensione spontanea (diesel) cat. M1, M2, M3, N1, N2, N3 omologati pre Euro, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5; ciclomotori e motocicli omologati pre Euro ed Euro 1; veicoli a gas metano-benzina o GPL-benzina omologati pre Euro ed Euro 1.
Possono circolare: gli autoveicoli alimentati a benzina omologati Euro 3 o superiori; autoveicoli con alimentazione diesel omologati Euro 6 o superiori. Cicli e motocicli Euro 2 o superiori. Gli autoveicoli ad alimentazione elettrica o ibrida e gas metano/benzina o GPL/benzina omologati Euro 2 e successivi; gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car pooling) ciclomotori e motocicli elettrici; inoltre veicoli derogati in ordinanza quali ad esempio, famiglie con una fascia Isee inferiore a 19.000 €; veicoli diretti agli alberghi, i veicoli di persone che svolgono attività di tipo sanitario, i mezzi che trasportano prodotti deperibili, i mezzi con a bordo portatori di handicap, e tutti gli altri veicoli espressamente indicati nell’ordinanza pubblicata integralmente sul sito del Comune di Parma.
Possono sempre circolare: veicoli elettrici e ibridi, car pooling (veicoli con almeno 3 persone a bordo), trasporti specifici e per usi speciali, mezzi in deroga. (elenco completo nell’ordinanza allegata).
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]