La polizia di Stato di Reggio Emilia ha ricordato il poliziotto Giovanni Palatucci, ex questore di Fiume che aiutò e salvò ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale prima di morire egli stesso nel campo di concentramento di Dachau, fuori Monaco, in Germania.
A Palatucci – proclamato Giusto fra le Nazioni nel ’90 da Israele – è intitolata la principale sala della sede della questura reggiana.
Oggi nell’ambito degli eventi legati alla Giornata della Memoria che si celebra domani, si è tenuta un’iniziativa in collaborazione con Istoreco, l’istituto storia e resistenza di Reggio Emilia.
Lo storico Massimo Storchi e il questore di Reggio Emilia Giuseppe Ferrari hanno tenuto una lezione sulla figura di Palatucci ad oltre cento presenti, tra cui anche gli studenti dell’istituto comprensivo Marco Emilio Lepido e del liceo Matilde di Canossa. Poi, con un percorso a tappe tra il parco Santa Maria e il centro cittadino, è stata deposta una corona di fiori davanti alla lapide commemorativa di Palatucci e sono state ricordate quattro donne ebree reggiane (Ida Liuzzi, Beatrice Ravà, Iole e Ilma Rietti) alle quali sono dedicate delle pietre d’inciampo, per concludere infine nella sinagoga ebraica per visitare la mostra “I Giusti in Emilia-Romagna: piccole e grandi storie di salvatori e salvati”, curata dal co-direttore di Istoreco Matthias Durchfeld.
Ultimi commenti
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]