Come ormai sappiamo tutti il Piano nazionale di resistenza e Resilienza, un investimento di centinaia e centinaia di milioni di euro, costituirà, nei prossimi anni, un grande contributo alla ripartenza del Paese e potrà avere importanti ripercussioni anche a livello locale.
Grande importanza, all’interno del PNRR, è stata data alla questione ambientale, rinominata Transizione Ecologica, dandosi obiettivi e direzioni molto ambiziose necessarie non solo a livello nazionale e globale, ma che potrebbe dare conseguenze positive anche sul nostro territorio, uno dei peggiori in tutta Italia, sulla situazione di smog e inquinamento atmosferico.
“La città sconta gravissimi problemi infrastrutturali figli di una non oculata pianificazione negli ultimi 20 anni” dice il consigliere di Coalizione Civica, Fabrizio Aguzzoli “non stiamo parlando di temi alti sofferti solo da poche persone, ma problemi che vanno a concretizzarsi nella vita di ogni giorno, con un effetto domino negativo”.
“pensiamo solo al problema del traffico cittadino nei principali snodi della città” continua il consigliere “lunghe file di autoveicoli che procedono a passo d’uomo per tempi incalcolabili che vanno a peggiorare la qualità delle infrastrutture e con gli scarichi dei motori anche la qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno”.
Le perplessità che nascono, con queste premesse negative, vanno a tradursi nell’interrogativo su cosa voglia fare la Giunta e l’Amministrazione al riguardo.
Esistono progetti? Se sì, come mai il Consiglio, ma specialmente la città non ne sappia ancora niente? L’Amministrazione vuole aprire un dibattito partecipato e serio con la cittadinanza, o ci ritroveremo con piani calati dall’alto come le antenne, spuntate da un giorno all’altro?
“Non si tratta solo di una richiesta di correttezza politica, di cui beneficerebbero senz’altro le relazioni di tutti” dice Aguzzoli “ma di valorizzare quelle che sono le competenze reali e ben conosciute della nostra città e dei nostri cittadini sul tema”
“Creare un serio dibattito permetterebbe di portare in superficie tutte quelle richieste, competenze e idee che andrebbero a giovare al nostro tessuto ambientale, sociale e politico. Il PNRR è una risorsa e un’opportunità che non capiteranno a breve giro per molto altro tempo”.
Se dovessero esistere dei piani, delle idee o delle decisioni già formulate dagli uffici e dai tavoli del Comune, vogliamo avere informazioni e risposte.
Reggio ha davanti a sé un’enorme opportunità di cambiare in meglio, non sprechiamola.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]