“Non basta aver rinviato l’entrata in vigore della plastic Tax di 45 centesimi al chilogrammo sui prodotti di plastica monouso che il Governo ha inserito nella legge di bilancio. Il rinvio deve diventare abolizione, perchè è irrazionale danneggiare un settore avanzato del sistema produttivo nazionale, una eccellenza del Made in Italy, a maggior ragione con la crisi economica che attraversa il Paese. Senza considerare, poi, che questa tassa rappresenterebbe un aggravio di spesa per le famiglie e per i consumatori già in difficoltà”.
Lo afferma Benedetta Fiorini, deputata di Forza Italia e segretario della Commissione Attività produttive della Camera.
“Parlano di rilanciare il Made in Italy – continua Fiorini – ma poi fanno esattamente l’opposto a quel che serve per valorizzarlo. L’Italia è il secondo Paese dell’Ue nella produzione delle plastiche trasformate, le imprese di settore sono oltre 2.000 e impiegano 50mila lavoratori. In particolare questa tassa avrebbe un effetto amplificato in Emilia Romagna dove c’è la maggior concentrazione dei costruttori di macchinari per il confezionamento e l’imballaggio. Nella packaging valley emiliana operano quasi due aziende su tre di questo specifico comparto produttivo nazionale e garantiscono in regione quasi 20 mila posti di lavoro e 5 miliardi di euro di fatturato l’anno. Numeri che, se sommati agli oltre 16 mila addetti delle circa 230 imprese di trasformazione plastica emiliane, danno la misura della rilevanza che riveste la filiera della plastica, in modo diretto o indiretto, per l’Emilia Romagna e per il Made in Italy. Diciamo al ministro Costa e a tutto il Governo – conclude Fiorini – di non guardare al mondo imprenditoriale in termini ideologici ma pragmatici, e di abolire quindi la plastic tax e la sugar tax perchè dannose per il Made in Italy”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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