In un momento in cui tutti gli sguardi sono proiettati verso l’imminente futuro, per un graduale ritorno alla normale vita sociale e scolastica, in un’ottica di sostegno e sviluppo delle attività educative e culturali, considerate prioritarie perché è proprio tra i banchi di scuola che si formano quelli che saranno i cittadini di domani e che si forniscono le conoscenze ed opportunità per promuovere lo sviluppo personale, il Comune di Reggio Emilia per l’anno 2021-2022, presenta forte dei dati dello scorso anno, pur contrassegnato dall’emergenza sanitaria, in cui sono state registrate ben 23.316 presenze di partecipanti alle iniziative sia online che fisiche, la dodicesima edizione del progetto Piùdiuno. Cultura per la Scuola 2021 – 2022, curato da Roberta Conforti.
L’intero programma è consultabile al sito http://www.comune.re.it/piudiuno. Il progetto e il complesso delle proposte del Piùdiuno sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenute Raffaella Curioni assessora a Educazione e Conoscenza del Comune di Reggio Emilia, Annalisa Rabitti assessora a Cultura, Pari Opportunità e Città Senza Barriere del Comune di Reggio Emilia e alcuni rappresentanti dei ben 42 soggetti che vi partecipano alla realizzazione del programma annuale.
HANNO DETTO -“ Piùdiuno – dichiara l’assessora a conoscenza ed educazione Raffaella Curioni – è un’ampia offerta di opportunità sia culturali che educative pensate per tutta la comunità scolastica: studenti, famiglie, ma anche il personale scolastico. Sono 42 i soggetti che partecipano all’edizione 2021-22 di Piùdiuno; un numero sempre in crescita che comprende il meglio della città sia a livello istituzionale che associativo. Il connubio tra pubblico e privato, tra scuola e città, testimonia quanto la collaborazione continua di queste parti sia fondamentale per il progetto di Piùdiuno, ma soprattutto per la costruzione di obiettivi e valori condivisi a livello comunitario, che vanno ad arricchire la nostra città e tutto il territorio.Tutto quello che si sta svolgendo in città anche in questo mese di settembre testimonia cosa è la scuola per la città e cosa è la città per la scuola“.
“Sono tante le città che ogni anno propongono progetti culturali, ma – sottolinea l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti – a Reggio Emilia la particolarità è che, dal pubblico al privato, dalla cultura alla scuola, tutto è collegato dal filo conduttore della “contaminazione”. Mondo culturale e mondo della scuola, infatti, si incrociano e si uniscono restituendo progetti completi e a 360° come quello di Piùdiuno. Particolarmente significativo è lo sforzo progettuale delle realtà che hanno dovuto reinventarsi a causa dell’emergenza sanitaria; una particolare attenzione è stata dedicata al format dei progetti: si è cercato di coniugare attività in presenza e a distanza, come dimostra il sito di Piùdiuno 2021-22, non più cartaceo, ma in formato digitale”.
“Anche quest’anno – afferma Alberto Ferraboschi, responsabile UOC Gestione Biblioteche – il sistema bibliotecario reggiano conferma il suo impegno ad esserci con una serie di nuove proposte didattiche, che nascono con uno sguardo nuovo, sia al metodo che ai contenuti.
Sul piano del metodo abbiamo attuato una messa in discussione della modalità con cui rivolgerci alle scuole, per questo la nostra proposta è una proposta didattica all’insegna dell’innovazione. Ad alcune attività ormai consolidate, come l’accoglienza di classi negli spazi delle biblioteche e le attività dello staff della biblioteca a scuola, abbiamo introdotto nuove proposte online e alcune con l’obiettivo di valorizzare nuovi spazi in biblioteca, pensati proprio per ospitare attività didattiche e laboratoriali.
Sul piano dei contenuti abbiamo lavorato alla creazione di percorsi nuovi e trasversali sui generi letterari, dove sperimenteremo, insieme ai ragazzi, la contaminazione tra le diverse arti. Proponiamo inoltre anche in questo anno scolastico, una nuova edizione del progetto bao’bab, che ha come fulcro la biblioteca San Pellegrino e che torna, temprata anch’essa dalla pandemia, per proporre nuovi incontri con gli autori per ragazze e ragazzi.”
“Il cinema, come il teatro- per Sandra Campanini, responsabile dell’ufficio cinema del Comune – è stato tra i settori più colpiti dalle restrizioni pandemiche; una parte di pubblico, più precisamente quello dei più piccoli, non è nemmeno mai andata al cinema. Questo è il pubblico del futuro ed è quello a cui la nostra proposta cerca di puntare: con lo storico progetto di Officina Visionaria abbiamo deciso di rivolgerci solo a ragazzi e ragazze under 12, in modo da evitare situazioni discriminatorie all’interno delle classi a causa delle attuali restrizioni. Nonostante ciò, speriamo in una prossima ripartenza; se la situazione sanitaria migliorerà, il percorso verrà articolato diversamente, includendo anche le classi con ragazzi e ragazzi sopra i 12 anni”.
“Oltre a diverse novità, da quest’anno – dichiara Chiara Pellicciari del Dipartimento educazione dei Musei Civici – abbiamo deciso di riprendere con numerose proposte in presenza, circa sessanta. Il Nuovo Museo, progettato da Italo Rota, fornirà un grosso spunto per intraprendere progetti interdisciplinari che tratteranno temi come la fotografia, l’arte e la storia. Quest’anno si è deciso di rinforzare l’aspetto legato al tema dell’educazione civica con percorsi che riguardando la costituzione, i diritti, l’educazione all’immagine, l’educazione ambientale, le fake news e molto altro”.
Il nostro obiettivo – precisa Marco Fiorini, direttore dell’ Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo né Monti Peri-Merulo – è quello di promuovere e divulgare la musica classica, soprattutto nelle scuole dell’obbligo, andando a sfruttare le qualità educative universalmente riconosciute dell’esperienza musicale. Tanti sono i progetti che abbiamo proposto, tra cui diverse convenzioni con scuole musicali della provincia; lezioni-concerto che ogni anno coinvolgono dagli 800 ai 1000 bambini; percorsi con momenti formativi dedicati a una certa fascia d’età, come il percorso “scrigno dei sogni”. Una grande attenzione è rivolta verso la musica d’insieme, ritenuta importantissima soprattutto per le qualità educative comunitarie e per il ruolo che gioca nella formazione di un individuo”.
Piùdiuno con la consolidata modalità dell’avviso pubblico a numerosi soggetti che hanno la loro sede nel comune di Reggio Emilia – dalle società alle fondazioni controllate o partecipate dal comune, dalle associazioni agli istituti culturali, agli enti privi di scopo di lucro e impegnati a perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale – ha inteso garantire anche nel nuovo anno scolastico un ampio ventaglio di proposte educative e culturali, che pongono con forza le scuole, fortemente penalizzate dall’adozione della didattica a distanza dei mesi scorsi, al centro della comunità.
La scuola è, dopo la famiglia, la principale agenzia di socializzazione e formazione della personalità dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze. Il suo compito fondamentale è quello di fornire gli strumenti necessari per crescere culturalmente, psicologicamente e socialmente, per acquisire senso di responsabilità ed autonomia e infine di formare alla cittadinanza e alla vita democratica.
L’edizione del progetto +d1 Reggio Emilia. Cultura per la Scuola 2021 – 2022 costituisce un caleidoscopio delle attività dedicate ai diversi linguaggi artistici, utile come strumento di approfondimento e supporto al personale docente per lo svolgimento della programmazione scolastica e come guida alla partecipazione culturale degli studenti, dalla prima infanzia fino all’Università, ma anche delle famiglie e degli adulti. Tutte le proposte sono presenti e consultabili sul sito, nel quale è previsto un aggiornamento dei contenuti a gennaio 2022.
Questa nuova edizione, dedicata nel centenario della sua nascita a Pier Paolo Pasolini – scrittore, poeta, regista e artista, intellettuale libero e spesso controcorrente, che ha avuto stretti legami con la nostra città e con diversi esponenti della cultura reggiana – prosegue con la formula della pubblicazione in digitale, delineando un quadro organico e variegato delle proposte culturali ed educative, rivolte alle scuole di ogni ordine e grado di Reggio e provincia, di una quarantina di soggetti diversi, pervenute al Comune di Reggio Emilia e selezionate da un’apposita commissione.
In programma percorsi mirati a promuovere le buone pratiche della lettura e della scrittura creativa, progetti di promozione dei servizi offerti dal sistema bibliotecario cittadino, laboratori culturali di ricerca e di solidarietà in ambito educativo, proposte che includono linguaggi differenti, offrendo contesti in cui sperimentare e tenere attiva la propria creatività, proposte didattiche collegate alle attività espositive, esperienze nel Teatro di Figura, corsi di Educazione Civica e laboratori sulla mobilità sostenibile. Non mancano percorsi dedicati al tema prescelto in questa edizione, ossia l’omaggio a Pasolini: laboratori di danza, musica e teatro, percorsi dedicati alla storia del Novecento, iniziative che si pongono l’obiettivo di sviluppare il pensiero critico, incontri che utilizzano strumenti digitali, simulazioni, giochi interattivi e di ruolo, così come laboratori di educazione interculturale.
Tra le proposte sono presenti diverse iniziative volte a promuovere un’educazione alla sostenibilità, oltre a corsi di educazione interculturale, laboratori teatrali in lingua inglese ispirati alle opere di Shakespeare, percorsi dedicati al video making, alla fotografia e alla robotica, rappresentazioni video con attori con disabilità, attività in cui l’uso della corporeità e della manualità rappresentano veicoli d’apprendimento e l’inclusione/integrazione di alunni con disabilità, attività di prevenzione del disagio in ambito scolastico.
+d1 Reggio Emilia. Cultura per la Scuola 2021 – 2022 propone infine attività dedicate agli insegnanti come seminari, percorsi formativi, opportunità di progettazione condivisa su temi specifici, corsi di aggiornamento.
Realizzate in continuità con progetti e tematiche che bambini e bambine affrontano durante l’anno scolastico, le tante iniziative, presentano una interessante relazione tra offline e online: quest’ultimo pensato come servizio parallelo e complementare a quello tradizionale per offrire un programma articolato, in un’ottica di innovazione e di risposta a nuovi bisogni. Tutte le attività proposte verranno svolte nel pieno rispetto delle normative vigenti anti Covid-19.
Aderiscono al progetto +d1 Reggio Emilia. Cultura per la Scuola 2021-2022, 42 soggetti tra servizi del Comune di Reggio Emilia, istituzioni, società e fondazioni partecipate e controllate dal comune, e organizzazioni del terzo settore reggiane. Tra i Progetti educativi proposti dal comune di Reggio Emilia troviamo: /Bao’bab/ – Servizi Culturali; Biblioteca Panizzi; Biblioteca e decentrate; Infogiovani; Chiostri di San Pietro; Le fontane di Za’atari; Musei Civici; Pari opportunità; Premio per la pace Giuseppe Dossetti; SD Factory; Spazio Culturale Orologio; Spazio Gerra; Ufficio Cinema.
Tra i Progetti educativi proposti da altri enti invece troviamo: Associazione 5T; Associazione Casina dei Bimbi; C.P.S. Società Cooperativa Sociale; Centro Teatrale Mamimò APS; Cinqueminuti APS; Ecosapiens – L’Ovile SCRL; Fondazione Famiglia Sarzi; Fondazione Mondinsieme; Fondazione Palazzo Magnani; Fondazione Reggio Children; Galline Volanti APS; Granello di Senapa ODV; Il Giardino Dei Linguaggi Associazione culturale; Iniziativa Laica APS; Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo né Monti; ISTORECO – Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia; L’artificio – Nuovo Circolo degli Artisti; L’Indaco Atelier di ricerca musicale ed espressiva; Let’s Dance ASD Centro permanente danza; Nuovo Balletto Classico; Oscar Romero Consorzio Solidarietà Sociale; Progetto Crescere Cooperativa Sociale; Progetto Danza ASD; Reggio Children SRL; Scuola Cepam – Associazione Arci Comitato Territoriale Di Reggio Emilia; Teatro dell’Orsa APS; Teatro Delle Due APS; Terraleydi APS.
IN PARTICOLARE
Progetti proposti dal comune di Reggio Emilia
Scuola in Biblioteca è il progetto della Biblioteca Panizzi e delle biblioteche decentrate per la pianificazione e il coordinamento delle attività di promozione della lettura e dei servizi offerti dal sistema bibliotecario cittadino ai bambini, alle bambine, ai ragazzi, alle ragazze, alle famiglie e alle scuole.
Le Biblioteche intendono offrire una molteplicità di attività e percorsi per promuovere la conoscenza della produzione editoriale e lo studio della letteratura per ragazzi, nonché delle loro collezioni storiche. La Sezione Ragazzi della Biblioteca Panizzi è pensata per accogliere, ad esempio, gruppi e scolaresche in spazi polifunzionali che si prestano ad essere sia sala-studio che spazio per narrazioni ad alta voce e di ascolto per i più piccoli. Inoltre, le classi di ogni ordine e grado possono sperimentare e appassionarsi in modi sempre differenti ai libri svolgendo attività di laboratorio e approfondimento.
Le Biblioteche, ponendosi in ascolto degli insegnanti e delle scuole, si rendono disponibili a progettare percorsi specifici di letture e approfondimento, in dialogo e condivisione con docenti e ragazzi, in un processo di ripensamento della biblioteca come spazio formativo e progettuale, sia in presenza che in remoto.
Casa della letteratura italiana per ragazzi, il progetto di /bao’bab/ curato da Giuseppe Caliceti e Monica Gilli e giunto alla 23esima edizione, continua il suo percorso mirato a promuovere le buone pratiche della lettura e della scrittura creativa, rivolgendosi in particolare a ragazzi e ragazze, a studenti delle scuole reggiane, ma anche a singole scuole, biblioteche, circoli culturali interessati alla letteratura italiana per ragazzi. L’edizione 2021-2022 si caratterizza per l’ampia proposta di attività – incontri con autori, letture, concorsi letterari, – che puntano sulla cooperazione tra istituzioni culturali e scolastiche per arricchire l’offerta formativa e sollecitare la creatività giovanile, tenendo conto di tutte le norme di sicurezza adottate dalle scuole. Il tema di questa nuova edizione è Il mondo dell’acqua; lo sguardo è puntato sugli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per promuovere tra i giovani un pensiero nuovo e azioni salutari che conducano alla costruzione di un Futuro sostenibile e per tutti.
Non poteva mancare il contributo dei Musei Civici, da sempre uno dei punti cardini delle attività educative, della cultura e della didattica della nostra città, con il progetto Il museo per la scuola. I laboratori dei Musei, tra cui il Temporary-Lab (spazio destinato a intercettare le mostre e gli eventi del Museo) e il C-Lab (luogo che mette a confronto le collezioni del museo con le pratiche di fabbricazione digitale, design thinking, STEAM e gamification), sono il luogo privilegiato per dare spazio alla creatività, consolidare le conoscenze e rafforzare le competenze.
Nell’edizione 2021 – 2022, il riallestimento del secondo piano consentirà di affrontare nuove e importanti tematiche e approfondire quelle già trattate al piano delle collezioni storiche, in una dimensione più globale e contemporanea. Una nuova sezione di offerte chiamata “Educazione civica” è prevista per il nuovo anno, così come l’incremento dei laboratori a distanza del progetto MAD4Culture con un’offerta parallela e complementare a quella tradizionale. Tra i progetti speciali, all’iniziativa Delivery Museum con cui il Museo entra nelle scuole del comune attraverso materiali e attività appositamente studiate, si aggiunge la collaborazione con il Robo Lab di Reggio Emilia che arricchisce di nuove proposte e struttura nuove relazioni educative.
L’Officina visionaria “Scuola al cinema”, un progetto dell’Ufficio Cinema, si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado con l’intento di promuovere la cultura cinematografica fra i ragazzi: per ogni film proposto verrà individuata e suggerita la fascia di età più idonea per la visione. I titoli in rassegna affrontano un’ampia varietà di generi e temi, così da consentire agli insegnanti una scelta mirata. Dopo il periodo Covid è particolarmente importante riproporre la visione collettiva, in sicurezza, in sala; la pandemia ha portato alla visione in solitudine, mentre al cinema i ragazzi ritroveranno quella socialità che i mesi di isolamento hanno interrotto. L’Ufficio Cinema si rende disponibile per organizzare proiezioni di film in uscita o che hanno fatto la storia del cinema, oppure per organizzare visioni accompagnate e corsi per imparare a “guardare il cinema”.
Anche quest’anno i Chiostri di San Pietro propongono dei percorsi didattico educativi, mirati a diffondere la conoscenza, la storia, l’archeologia, l’arte, l’educazione alla sostenibilità e la diffusione della cultura del bilinguismo attraverso Archeosistemi, Augeo ed EcoSapiens; l’obiettivo è quello di concorrere alla nascita di una persona nuova, l’Homo EcoSapiens, consapevole, responsabile, curioso e sostenibile.
I moduli didattici prevedono visite guidate, accompagnate da approfondimenti tematici, e laboratori durante i quali verranno proposte occasioni di apprendimento interattivo, giochi di ruolo e sperimentazioni. I contenuti delle attività sono caratterizzati da una forte connotazione educativa, che si unisce a quella più strettamente legata all’intrattenimento; tutte le attività proposte sono progettate traendo spunto dalle peculiarità storiche, artistiche e architettoniche che caratterizzano il contesto in cui sono svolte.
InfoGiovani – Orientamento e formazione è un progetto del Comune di Reggio Emilia – Servizio Officina Educativa/Partecipazione giovanile e benessere, gestito dalla coop. sociale Reggiana Educatori. È un servizio che, in un’ottica di ascolto ed indirizzo verso i giovani dai 14 ai 35 anni, offre informazioni riguardo a orientamento e formazione, partecipazione, lavoro e professioni, tempo libero ed eventi culturali. In particolare, propone percorsi di accompagnamento, individuali e di gruppo, sui temi dell’orientamento post diploma e della formazione in ottica proworking. È sede dei progetti di volontariato Giovani Protagonisti, individuali e di classe, legati alla YoungERcard. All’interno dell’InfoGiovani si trova anche l’Agenzia Eurodesk, un punto di informazione e orientamento sui temi che riguardano l’Europa e le possibilità che offre ai giovani in termini di scambi, formazione, lavoro, volontariato.
I Laboratori di Cittadinanza sono un progetto del Servizio Officina Educativa/Partecipazione giovanile del Comune di Reggio Emilia, gestito dalla cooperativa Reggiana Educatori, all’interno delle scuole secondarie di secondo grado. Condividendo la stessa cornice metodologica, i Laboratori di Cittadinanza si declinano in varie forme che prevedono l’utilizzo di vari dispositivi di lavoro quali circle time, visione di filmati, scrittura emotiva, lavoro a piccolo gruppo, incontri con esperti, interviste e sondaggi creati dagli studenti. Interattività, protagonismo e peer education costituiscono le basi dei vari percorsi: Le Palestre di educazione civile; I percorsi di Educazione Civica; Il laboratorio di Educazione alla Rappresentanza.
La Collezione Maramotti ripropone per questa edizione attività legate alle due nuove mostre e il percorso di visita alla Fontana di Margherita Moscardini presso il Parco Alcide Cervi. L’opera, intitolata Mahallat el-Ghouta 94, Block 8, Distric 4, è parte del progetto The Fountains of Za’atari avviato nel 2015 e dedicato al campo per rifugiati di Za’atari, nato per accogliere i siriani in fuga dalla guerra. La ricerca di Moscardini in questo luogo si è incentrata sullo studio e sull’inventariazione delle numerose fontane che nell’arco degli anni sono state realizzate nel campo dai rifugiati, quale simbolo di vita e di identità. La visita alla fontana-scultura offrirà agli studenti la possibilità di analizzare temi legati alla cultura civica attraverso i concetti di diversità, dialogo interculturale e accoglienza e attraverso varie attività di manutenzione, restauro e cura del verde.
Rinnovato anche il progetto del Comune di Reggio Emilia “Mobilità sostenibile – Tutta mia la città: laboratori sulla mobilità casa-scuola”, un accordo tra diversi soggetti locali per far sì che l’andare a scuola in modo attivo e sostenibile non sia un’esperienza episodica, ma diventi una prassi consolidata e un’occasione per migliorare la salute, la sicurezza, l’ambiente, l’autonomia, la socialità, la propria scuola e il proprio quartiere.
Tra le attività proposte troviamo laboratori e workshop sull’uso della bicicletta e uscite didattiche in bicicletta o con altri mezzi sostenibili, in convenzione con l’associazione “Tuttinbici-Fiab”.
La consapevolezza di una società sempre più multiculturale e poliedrica ha stimolato interventi educativi nelle scuole, volti all’integrazione delle differenze, tra cui quelle dell’identità sessuale. Anche gli e le insegnanti manifestano il bisogno di avere maggiori conoscenze su questi temi, soprattutto considerando il panorama contemporaneo in cui stanno emergendo nuove definizioni identitarie (pangender, genderfluid, pansessuale, ecc). Con il programma “L’identità sessuale a scuola” l’Ufficio Pari Opportunità – Servizi culturali del Comune di Reggio Emilia ha voluto richiamare l’attenzione su questi temi e sulla necessità di avere un’adeguata formazione a riguardo. Partendo dalle macro-aree che le ricerche italiane ed internazionali evidenziano come fondamentali per promuovere una sana educazione affettiva e sessuale, oltre che il benessere e l’inclusione degli/delle studenti LGBT, sono stati articolati due percorsi formativi: uno rivolto agli insegnanti e un altro rivolto ai genitori che vogliono confrontarsi su questi temi.
Il Premio per la pace Giuseppe Dossetti, giunto alla sua XIII edizione, è un riconoscimento ideato e promosso dai Comuni di Reggio Emilia e Cavriago, dalla Provincia di Reggio Emilia, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia. Il Premio, nato per valorizzare l’operato di associazioni e singoli cittadini del territorio nazionale che abbiano compiuto “azioni di pace”, coerentemente con i principi affermati dal reggiano Giuseppe Dossetti, punta a sensibilizzare studenti e docenti sui temi della pace dell’uguaglianza.
Una sezione del Premio per la pace è rivolta, infatti, alle classi degli istituti secondari di secondo grado del territorio della provincia di Reggio Emilia: verranno premiati gli elaborati degli studenti, svolti in classe o a casa, sui temi dell’uguaglianza e della pace, in particolare sugli articoli 3 e 11 della Costituzione Italiana. Negli anni il progetto ha visto la partecipazione di circa 500 associazioni, decine di singoli cittadini e circa 140 classi di scuola secondaria di secondo grado della provincia di Reggio Emilia.
SD Factory – Laboratorio creativo è un progetto del servizio Officina Educativa/Partecipazione giovanile e benessere del Comune di Reggio Emilia, gestito dalla coop. sociale Papa Giovanni XXIII. È uno spazio che punta a promuovere la produzione creativa di ragazzi e ragazze under 35, aumentandone la visibilità e creando community di creativi; è soprattutto un luogo di formazione ai linguaggi espressivi, grazie ai tanti laboratori artistici che propone sia in orario pomeridiano, sia in orario scolastico, rivolti prevalentemente alle scuole secondarie di secondo grado, in dialogo con i docenti per costruire percorsi in grado di sostenere l’acquisizione di apprendimenti formali e competenze trasversali. Tra i laboratori proposti, una grande attenzione è riservata ai linguaggi musicali, teatrali e video.
Puntando sempre sui giovani, lo Spazio Culturale Orologio è un servizio di Officina Educativa che offre alla città uno spazio d’incontro, di ascolto, di ricerca, di sperimentazione e studio; è un luogo che intreccia le funzioni tipiche di una biblioteca e quelle di uno spazio educativo-culturale, promuovendo la lettura, il gioco e il ricercare insieme.
In dialogo costante con le scuole, con i servizi educativi, con le associazioni del territorio e istituzioni culturali della città, lo Spazio Culturale progetta incontri di approfondimento con gli insegnanti nell’intento di favorire un approccio interdisciplinare e di ricerca alla didattica, offrendo un ventaglio di appuntamenti culturali (eventi, formazioni, letture tematiche) legati a percorsi cittadini.
In un momento in cui i ragazzi sono attratti, in età sempre più precoce, da social media e web, Oasi creativa, la nuova proposta di workshop avanzata da Spazio Gerra, affronta specificamente i temi dei media e della comunicazione, con l’obiettivo di conoscerli meglio e imparare a usarli. Per lo svolgimento sono stati individuati tre percorsi, due di comunicazione visiva e uno di radiofonia, legati alle attività di Spazio Gerra e indirizzati a esplorare il mondo della musica, della grafica, della fotografia, i loro significati e le loro funzioni all’interno delle reti sociali.
Verranno inoltre proposti tre laboratori ispirati alla mostra sull’Archivio Storico Officine Reggiane Cap. 3: a partire dai materiali esposti si rifletterà sul significato profondo del progettare, come attività eminentemente umana, e lo si applicherà all’affascinante mondo della grafica, in particolare le pratiche della tipografia e calligrafia, ai temi della rigenerazione urbana e dell’innovazione. Restano attivi i percorsi laboratoriali di due o più incontri su temi concordati con le insegnanti, che si potranno svolgere a richiesta presso gli istituti scolastici in accordo con il personale di Spazio Gerra.
Progetti educativi proposti da altri enti
Oggetto di ricerca costante per la Fondazione Palazzo Magnani è la didattica laboratoriale, l’esperienziale e la narrativa, nella consapevolezza che praticare arte sia la via maestra attraverso cui conciliare evoluzione individuale e coesione sociale. In questo ambito, le proposte didattiche della Fondazione Palazzo Magnani sono collegate alle attività espositive; quest’anno verteranno su “Caleidoscopica. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli”, in mostra dal 25 settembre al 28 novembre e sull’esposizione, in collaborazione con Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, “Orizzonti del corpo. Arte / Danza / Realtà Virtuale”, in mostra dal 12 novembre al 16 gennaio.
L’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo né Monti Peri-Merulo riconosce come esigenza formativa di particolare rilevanza quella di integrare i corsi di studi delle scuole di ogni ordine e grado con elementi di istruzione musicale; Il progetto l’Istituto Peri-Merulo per il territorio promuove quindi la collaborazione con gli enti formativi del territorio, per contribuire al miglioramento dell’offerta formativa per i giovani. In particolare, vengono proposti laboratori continuativi per la scuola primaria; lezioni-concerto per le scuole primarie e secondarie di primo grado; ascolti guidati per le scuole secondarie di secondo grado; “Lo scrigno dei suoni”, una rassegna pomeridiana di concerti per bambini e ragazzi.
Fondazione Reggio Children si propone come un laboratorio culturale che promuove progetti di ricerca e di solidarietà in ambito educativo. Il progetto La bellezza dell’apprendere riguarda un atteggiamento etico di scoperta, di reciproca conoscenza e di apprendimento. Essere solidali significa essere in dialogo e in relazione con l’altro, con altre culture e saperi. I progetti della Fondazione attraversano diversi ambiti, come quello del gioco e dell’apprendimento, con il percorso scintillae – play and learning in the digital age; quello della sostenibilità e della creatività insieme a Remida, il Centro di Riciclaggio Creativo; quello del gusto e del benessere con Pause – Atelier dei Sapori.
L’Atelier del Centro Internazionale Loris Malaguzzi, a cura di Reggio Children, oltre ad essere un modo di conoscere e imparare la manualità, la razionalità e come le emozioni lavorino in stretta cooperazione, è anche un luogo fisico, attrezzato di strumenti e materiali dove si progetta, si esplora, si produce. Sono tante le proposte per le scuole e famiglie, tutte con l’obiettivo di costruire insieme relazioni e processi educativi, cercando di preservare anche nella età adulta alcune caratteristiche dirompenti della cultura dell’infanzia e dell’atelier: la curiosità, la tensione alla ricerca, il coraggio, la creatività, l’empatia e l’energia vitale.
Non potevano mancare nell’edizione +D1 Cultura per la Scuola 2021/22, Monica Morini, Bernardino Bonzani e la responsabile dei Progetti scuole Annamaria Gozzi, con il Teatro dell’Orsa APS. In armonia con le linee guida del MIUR, il teatro viene proposto come occasione di arricchimento culturale e di educazione alla vita emotiva, come mezzo per la conoscenza del sé attraverso il linguaggio del corpo e dell’uso espressivo delle parole, al fine di migliorare la condivisione di valori, la coesione sociale di gruppo, la diversità come risorsa e la tutela del paesaggio. In programma tanti appuntamenti, sia in presenza che in remoto, per esplorare i linguaggi della narrazione, della scrittura, del teatro e dell’arte.
Prendi il tempo raccoglie le proposte che la sezione didattica e formativa di ISTORECO – Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia rivolge a studenti e insegnanti delle scuole del nostro territorio e ai cittadini interessati. Nella sezione Lungo la Storia, seguendo in modo sincronico gli avvenimenti più significativi e ricordando gli anniversari del Calendario civile, è presentato il Novecento e quella parte del XIX secolo in cui si è costituito lo stato nazionale italiano; in quella diacronica invece, Storia in Luogo, vengono proposti percorsi didattici in città e in provincia con la possibilità di un’introduzione storica.
L’Associazione Culturale 5T rinnova il suo impegno anche nell’edizione 2021/2022 di +d1 Cultura per la Scuola. L’obiettivo del progetto Dal teatro alla scuola. Stringere legami – ritrovare relazioni è quello di creare un ponte tra il teatro e i bambini, attraverso una serie di incontri inerenti al lavoro emotivo, alla relazione, alla costruzione del gruppo e alla costruzione identitaria. Grazie ad attività artistiche che permettono di rielaborare il proprio vissuto e condividere esperienze in spazi dedicati all’arte e allo spettacolo, in modo creativo e differente, gli educatori e le insegnanti verranno affiancati nel far emergere, guardare e rielaborare esperienze tramite i linguaggi teatrali.
L’Associazione Casina dei Bimbi si occupa da sempre della parte sana del bambino malato. Le storie possono aiutare molto a superare i traumi e sdrammatizzare la realtà. Per questo è nata la “Compagnia della Casina”, un progetto educativo-culturale pensato per ospedali, piazze, teatri e scuole di ogni ordine e grado con l’intento di promuovere l’associazione e sensibilizzare a temi delicati come la malattia, la violenza, la morte, l’ospedalizzazione e la diversità. Attraverso il Pacchetto educativo teatrale, l’associazione propone agli insegnanti una scelta mirata di spettacoli teatrali, divisi per fascia d’età e idonea a particolari eventi e ricorrenze. I fondi raccolti con questi spettacoli saranno destinati a sostenere i progetti dell’associazione.
C.P.S. Società Cooperativa Sociale è un servizio che vanta un’esperienza pluriennale e che offre un ampio spettro di percorsi (prevenzione primaria, progetti educativi e formazione) nei confronti della scuola di ogni ordine e grado, in tutte le sue componenti: bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, personale ausiliario, tecnici di laboratorio e operatori sociali del territorio reggiano. All’interno di questa progettazione, qualora venissero intercettate situazioni di fragilità, gli operatori assolvono a una funzione di orientamento personale e familiare rispetto ai servizi del territorio.
Il Centro Teatrale MaMiMò APS, ponendo grande cura all‘impegno sociale, ai giovani, alle relazioni tra gli individui, alla dignità della persona e ai grandi temi dell’attualità, propone MaMiMò Junior, una nuova scuola. Molta attenzione è riservata all’educazione; MaMiMò confida nel fatto che la pedagogia, unita alla cultura, sia la chiave di accesso a un futuro migliore e che per questo debba essere presente in un percorso rivolto a tutti; un’opportunità per scoprire se stessi e acquisire maggiori strumenti, per nutrire l’immaginazione e comprendere la realtà che ci circonda.
Pier Paolo Pasolini, tra gli ultimi più profondi e sinceri intellettuali a guardare la realtà e riproporla in un’ottica di personale obiettività, ha scavato dentro alla nostra società, andando oltre i luoghi del pensare comune e servendosi con efficacia di molteplici strumenti: la parola, il video, la formazione. Il progetto de L’ Artificio “Fantastiche realtà” si interroga su come Pasolini vivrebbe la nostra realtà storica, prevedendo un percorso multidisciplinare dove gli allievi, guidati da figure specializzate, potranno confrontarsi con gli strumenti più attuali, quali il podcast e i social, così come quelli più tradizionali ma fondamentali: la scrittura, il disegno e il video.
Anche l’Associazione Culturale Cinqueminuti, un’organizzazione di promozione sociale che sostiene creatività, mobilità e progetti multidisciplinari, è tra gli enti che partecipano al bando con il progetto “Per l’arte quotidiana. A scuola e in città”. L’Associazione, specializzata in progettazione, produzione e promozione di spettacolo dal vivo per adulti e ragazzi, offre agli allievi la possibilità di avvicinarsi al teatro con percorsi laboratoriali differenziati per bambini, giovani e adulti; le arti teatrali saranno affrontate in prima persona sia come fruitori che come interpreti.
EcoSapiens il progetto dell’associazione Ovile, ha come obiettivo principale il promuove un’educazione alla sostenibilità, sviluppando competenze e sensibilità che portino a stili di vita responsabili. Alle scuole verranno proposti laboratori, esperienze dirette e pratiche, outdoor education, percorsi sempre differenziati in base all’età ed alla tipologia degli utenti. Verranno realizzate attività presso i locali scolastici all’aperto, a contatto con l’ambiente, in un parco o in un giardino scolastico.
Con il progetto I burattini e il teatro di figura, La Fondazione Famiglia Sarzi intende promuovere l’espressione artistica teatrale, offrendo a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, qualcosa con cui identificarsi. Il laboratorio insegna a manipolare paure, pregi e difetti, ma anche a coltivare sogni e desideri e conoscere sé stessi. Tra gli obiettivi preposti c’è la volontà di favorire dal punto di vista cognitivo una migliore comprensione del sé e del mondo attraverso lo sviluppo di strumenti che consentano una crescita della persona nel benessere psicologico; sviluppare strategie che rafforzino i concetti di convivenza democratica, di non violenza e di giustizia sociale e sviluppare strategie di “manipolazione” del reale che consentano, attraverso l’arte, l’ironia e la fantasia di affrontare la quotidianità e i momenti difficili.
La Fondazione Mondinsieme, con i suoi Labor-attori interculturali, promuove il valore e il rispetto della diversità culturale nei vari contesti sociali. I laboratori di educazione interculturale mirano a valorizzare il confronto e la relazione, favorendo l’apertura e il dialogo. Nello specifico, si vogliono creare occasioni di confronto costruttivo sui temi della diversità culturale, comprendendo i meccanismi di formazione di stereotipi, individuando gli atteggiamenti che producono pregiudizi e razzismo. Tra gli obiettivi, c’è anche quello di accrescere le competenze interculturali dei ragazzi e la consapevolezza verso quelle che già possiedono. Il metodo vuole rendere progressivamente autonomo lo studente nei propri processi cognitivi. Per ogni tema proposto è stata sviluppata anche una modalità di svolgimento online.
L’Associazione Galline Volanti APS, attiva a Reggio Emilia dal 2016, intende raggiungere, oltre alle biblioteche e alle scuole, quelle situazioni di marginalità socioeducativa, accogliendo, in varie iniziative pubbliche, bambini, bambine, ragazzi, ragazze e famiglie normalmente meno partecipi. Il progetto E tu che storia sei? Passeggiate nei libri e nei linguaggi narrativi per conoscere sé stessi e il mondo abbraccia questa filosofia, mettendo al primo posto il punto di vista dei bambini, il loro coinvolgimento e lo stimolo nella libera e motivata espressione. Le proposte dell’Associazione rispondono alla necessità di un’ampia bibliodiversità che tenga conto dei diversi linguaggi narrativi. Tra queste, l’attenzione ai temi dell’inclusività e dell’accessibilità è particolarmente evidente, soprattutto nei tre percorsi presentati: fumetti, silent book (libri senza parole) e libri divulgativi.
Il Granello di Senapa, che si caratterizza per la sua metodologia attiva e per la particolare attenzione verso i più piccoli ed emarginati, partecipa al bando di quest’anno con il progetto Coordinamento pastorale per la formazione e l’educazione alla mondialità, al servizio e alla relazione. L’associazione, animata dal desiderio di testimoniare e proporre valori e stili di vita sostenibili per tutte le persone, propone incontri durante i quali verranno utilizzati strumenti digitali come simulazioni, giochi interattivi e di ruolo. Saranno presenti momenti di confronto, lavori di gruppo, letture e attività manuali, con il fine di far emergere delle riflessioni soltanto dopo aver sperimentato determinate emozioni e esperienze, sia individuali che condivise.
L’associazione culturale specializzata nella formazione musicale di bambini e ragazzi Il Giardino Dei Linguaggi, dal 2013 organizza laboratori di musica d’insieme per bambini, bambine, genitori, scuole primarie, dell’infanzia e nidi. Il programma didattico suoniamo insieme sarà focalizzato sull’apprendimento musicale nella prima infanzia attraverso il supporto multimediale di musiche espressamente composte o arrangiate per le attività di didattica e propedeutica musicale.
Iniziativa laica, associazione di promozione sociale che opera per la diffusione della laicità, del pensiero libero, critico e scientifico, della difesa dei diritti civili e dello sviluppo di una cittadinanza consapevole e responsabile, partecipa al bando con due proposte. La principale sarà il festival di approfondimento culturale Giornate della laicità, ma particolarmente significante è il progetto A scuola di libero pensiero, in cui, attraverso il pensiero critico e la formazione scientifica, si vogliono sviluppare le competenze necessarie agli studenti per interpretare diversi fenomeni. Sono in programma diversi incontri con studiosi, ricercatori, filosofi e scienziati, inseriti attraverso percorsi culturali umanistici e/o scientifici.
Ogni progetto realizzato in ambito scolastico di Indaco, Atelier di ricerca musicale ed espressiva, come Arte per crescere, ha come obiettivo pedagogico l’uso della corporeità quale veicolo d’apprendimento e d’inclusione verso alunni con disabilità e fragilità. Lo strumento privilegiato dei linguaggi artistici facilita la costruzione di un contesto di lavoro non giudicante, necessario per il raggiungimento degli obiettivi proposti e consente l’espressione di ciascuno. Nel piacere del “fare insieme”, le potenzialità di ogni bambino potranno emergere, valorizzate dalla realizzazione di un percorso condiviso.
Ogni attività verrà svolta in sinergia con l’attività didattica delle classi e offrirà spunti interdisciplinari che ogni docente potrà cogliere e approfondire nel proprio ambito.
Favorire percorsi di visione, partecipazione e formazione relativi alle tematiche dell’inclusione e dell’abbattimento delle differenze; sono questi gli obiettivi del progetto Danzare con il corpo, danzare con l’anima organizzato da Let’s Dance ASD Centro permanente danza. I laboratori seguiranno tre linee guida principali: la prima riguarda la visione degli spettacoli come momento di coinvolgimento e sensibilizzazione del pubblico; la seconda prevede momenti di formazione con attività laboratoriali educative e performative; la terza tratta l’inclusione sociale e la socializzazione di persone con disabilità all’interno della comunità.
È inoltre prevista una formazione specifica rivolta ad insegnanti ed educatori per l’acquisizione di nuove competenze strutturali, pedagogiche e didattiche.
Il Nuovo balletto Classico, con il progetto le arti a scuola, promuove principalmente la danza in campo formativo e performativo. Inoltre, essendo un centro di produzione artistica e culturale, si avvale di tutte le arti per accrescere le competenze nei danzatori attraverso attività multidisciplinari e spettacoli di danza. Di rilevante importanza è l’educazione: il rendere accessibile a tutti l’arte diviene uno strumento essenziale per la formazione delle nuove generazioni.
La danza, oltre ad avere effetti positivi in età infantile, stimola l’inclusione tra bambini e ragazzi di diversa provenienza, rende consapevoli della propria fisicità e contrasta la mancanza di moto in maniera creativa. Inserire la danza e le attività multidisciplinari nella formazione scolastica aiuta a sensibilizzare il pubblico giovanile a questa disciplina e, in maniera intrinseca, alle arti.
Il Consorzio solidarietà sociale Oscar Romero promuove per quest’edizione due rappresentazioni video indirizzate alle scuole primarie, nell’ambito del progetto Ciò che sembra non è. La prima, “Un condominio per tutti” è a cura della compagnia teatrale “Burattini in bilico”, composta da attori con disabilità che esplora il mondo delle emozioni e della diversità attraverso un approccio creativo. L’obiettivo è quello di promuovere l’inclusione, la collaborazione e la scoperta dell’altro, riconoscendolo nella sua diversità e quindi nella sua unicità.
La seconda attività, “Chi ha paura dei mostri?”, prevede delle pillole video di presentazione del Parco San Lazzaro; lo scopo è far conoscere l’area verde della città e la sua storia in un percorso di scoperta emotiva, trattando la paura e il coraggio di chi ha abitato questi luoghi.
Progetto Crescere è una cooperativa sociale di servizi educativi e sanitari composta da un’equipe multiprofessionale; al centro del suo agire vi è l’unicità della persona e la lettura dei suoi bisogni, la promozione del benessere relazionale e scolastico e lo sviluppo di competenze e life skills. Diversi sono i percorsi proposti nell’offerta formativa, si spazia dal teatro al video making, dalla fotografia alla robotica e dagli incontri di sostegno psicologico a quelli di riflessione sul mondo e la società.
Educar danzando: danzando si cresce, si impara a conoscere sé stessi attraverso il corpo, a relazionarsi con gli altri e con il mondo che ci circonda; si impara a esprimere e a coltivare la propria creatività, che rende ogni essere umano unico e importante nel suo contributo alla Società.
l laboratori di Progetto Danza si sviluppano partendo da una traccia di lavoro condivisa con gli insegnanti, al fine di sperimentare le diverse possibilità di contaminazione tra i vari linguaggi espressivi, il tutto mettendo il corpo al centro dell’esperienza.
La Scuola CePAM – Associazione Arci Comitato Territoriale Di Reggio Emilia – è una struttura, parte di Arci Reggio Emilia, che dal 1981 si occupa di didattica e valorizzazione della cultura musicale sia operando in Scuole di Musica direttamente gestite sia all’interno di altre realtà con progetti e percorsi specifici.
L’attenzione ai continui mutamenti del linguaggio musicale e la consapevolezza dell’importanza di tale linguaggio da sempre caratterizzano le attività e i progetti CePAM, come i Laboratori musicali proposti per quest’anno. Il livello raggiunto in termini di proposte, progettualità ed iscrizioni ai corsi è tale da consentirne l’inserimento tra le più importanti realtà del settore in campo nazionale.
Teatro delle Due propone per quest’anno alcuni laboratori teatrali in lingua inglese ispirati alle opere di Shakespeare, principalmente rivolti a studenti e docenti delle scuole superiori di secondo grado. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani al teatro in lingua originale, ma anche stimolare la riflessione su temi sociali, scegliendo testi adeguati. La capacità di attrici e attori di rendere viva la poesia di Shakespeare e trasmetterla, in lingua originale, ad un pubblico giovane è tra i punti chiave di questo progetto.
L’associazione culturale Terraleydi APS, nata nel 2012 per promuovere progetti di educazione interculturale nelle scuole, propone il progetto Bamptare! Laboratori di educazione intercultura. Usando un approccio interculturale, i laboratori diventano occasione per parlare di globalizzazione, sostenibilità ambientale, alimentazione, rispetto della diversità ed esperienza migratoria. Durante questi momenti viene stimolata la possibilità di espressione individuale e collettiva, utilizzando tecniche teatrali, di narrazione e role playing, oltre che il cooperative learning, la scrittura autobiografica e collettiva. L’obiettivo è lavorare con il corpo, la musica, le arti, in un’ottica di ricerca ed espressione, permette di liberarsi da giudizi e ideologismi.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]