Ancora un episodio di violenza (e di imbecillità) nel calcio giovanile. Al campo di Mezzano, frazione di Ravenna dove ieri la squadra locale ospitava il Cervia nel campionato ‘Pulcini’ (si parla di bambini intorno ai 10 anni), ieri il padre di un babycalciatore non ha gradito la sostuzione del figlio ed è entrato in campo insieme alla moglie: prima ha insultato l’allenatore e un suo collaboratore e poi ha rifilato al tecnico una testata cercando – caduto a terra per il colpo subito – anche di prenderlo a calci.
I fatti – riporta la stampa locale – risalgono all’ultimo minuto del primo tempo quando il ‘mister’ del Mezzano, ha sostituito uno dei suoi ragazzini, per un problema ad una scarpa che gli si sfilava. La cosa non è piaciuta evidentemente al padre doppiamente ignorante, anche perché evidentemente ignorava che tra i “Pulcini” i cambi sono ‘volanti’ e che l’adorato figlioletto avrebbe comunque fare ritorno in campo nel secondo tempo.
Il povero allenatore – un 22enne alla sua prima (e ci auguriamo non ultima) esperienza in panchina – è stato pesantemente insultato da madre e padre, entrati in campo imbufaliti, insieme al collaboratore del mister, per altro intento a sistemare la scarpa del bambino, evidentemente allacciata male. “A un certo punto – ha detto l’allenatore – il padre è tornato verso di me e mi ha colpito con una testata. Io sono caduto per terra e lui, prima di essere bloccato, ha cercato di colpirmi con dei calci”.
Andato in Pronto Soccorso, l’allenatore del Mezzano non ha escluso l’intenzione di sporgere denuncia contro il genitore. “E’ un episodio troppo grave – ha raccontato ancora ai quotidiani -: penso di avere un dito rotto e ovviamente sono in uno stato di agitazione credo comprensibile”. La dirigenza del Mezzano, sempre a quanto riferito dall’allenatore, avrebbe ipotizzato una sospensione a tempo indeterminato dei figli della coppia per motivi di opportunità.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]