Martedì 26 gennaio la Commissione politiche per la salute e politiche sociali della Regione Emilia-Romagna ha dato il via libera a una risoluzione presentata dal Partito Democratico e sottoscritta da tutta la compagine di maggioranza (lista Bonaccini Presidente, Emilia-Romagna Coraggiosa ed Europa Verde) per chiedere alla giunta Bonaccini di sollecitare il governo a inserire tra le categorie che potranno accedere in via prioritaria al vaccino anti-Covid anche gli insegnanti, il personale della scuola e dei servizi educativi, le persone con disabilità, quelle non autosufficienti e chi presta loro assistenza, anche a domicilio (i cosiddetti caregiver).
La risoluzione è stata presentata dai consiglieri Marcella Zappaterra (Pd, prima firmataria), Silvia Zamboni (Europa Verde), Ottavia Soncini (Pd), Giulia Pigoni (lista Bonaccini Presidente) e Igor Taruffi (Emilia-Romagna Coraggiosa) ed è stata poi sottoscritto anche da numerosi altri consiglieri di maggioranza.
Per Ottavia Soncini, presidente della commissione, “l’Emilia-Romagna deve farsi portavoce della necessità di chiarezza sul piano, chiedendo che siano definite con il maggior dettaglio possibile quali siano le categorie e le patologie inserite nelle rispettive fasi del piano vaccinale nazionale”.
La Regione, ha ricordato la presidente Soncini, “è partita con un ritmo serrato per completare la prima fase, ora rallentata dalla mancata consegna delle dosi. Siamo in ritardo di due settimane rispetto al piano vaccinale che intendevamo seguire. Tuttavia è stato importante non sottrarci alla necessità di chiedere equità e trasparenza nel proseguimento della vaccinazione, in base alla disponibilità dei vaccini e a valutazioni frutto di evidenze medico-scientifiche”.
“Mi preme sottolineare – ha aggiunto Ottavia Soncini – come accanto alla necessità di mettere in sicurezza il personale scolastico sia indispensabile dare un segnale di attenzione e premura nei confronti delle persone disabili e dei loro caregiver, che hanno sofferto in maniera esponenziale le restrizioni imposte dalla pandemia. Valuteremo inoltre, insieme alla giunta, una più capillare disposizione dei punti di somministrazione nel territorio per evitare al massimo gli spostamenti e migliorare la distribuzione delle dosi vaccinali”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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