Quella del 10 aprile a Modena sarà una “domenica ecologica”, secondo quanto previsto dal Pair 2020 (Piano aria integrato regionale per il contenimento degli inquinanti e la salvaguardia della qualità dell’aria), la manovra antinquinamento per il periodo autunnale e invernale messa a punto dalla Regione in collaborazione con i Comuni capoluogo.
Per tutta la giornata, dalle 8.30 alle 18.30, nell’area cittadina compresa all’interno delle tangenziali (nord Pirandello, Carducci e Pasternak, via Nuova Estense, strada Bellaria, strada Contrada, via Giardini, complanare Einaudi, strada Modena-Sassuolo e tangenziale Mistral) sono in vigore le stesse regole di circolazione applicate dal lunedì al venerdì, estese però anche ai veicoli diesel Euro 4. Non potranno circolare, dunque, i veicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1; i veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 Euro 3 ed Euro 4 (anche se dotati di filtro antiparticolato); i ciclomotori e i motocicli Euro 0.
È comunque sempre possibile, per tutti i veicoli, circolare sulle strade all’interno dell’anello delle tangenziali che conducono ai parcheggi scambiatori e alle strutture ospedaliere.
Per tutta la giornata di domenica sarà possibile viaggiare sugli autobus della rete urbana di Modena acquistando un unico biglietto di corsa semplice. L’azienda di trasporto pubblico Seta, infatti, ha riproposto l’iniziativa del biglietto unico giornaliero durante le domeniche ecologiche, proprio con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici. La promozione è valida anche per i biglietti multicorsa urbani e per i titoli acquistati tramite app o emettitrici automatiche. Chi acquista il biglietto a bordo dell’autobus con carte contactless dovrà effettuare una sola convalida nell’arco della giornata; rimane sospesa, invece, la vendita diretta di biglietti da parte dell’autista.
Per le abitazioni dotate di riscaldamento multicombustibile, infine, è in vigore il divieto di utilizzare il riscaldamento domestico a biomasse (legna, pellet, cippato o altro) sia nei generatori con potenza nominale fino a 500 kW con certificazione ambientale inferiore a 3 stelle che nei focolari aperti o che possono funzionare aperti. Vietato anche bruciare sterpaglie, residui di potatura e simili e scarti di vegetali di origine agricola.
Per promuovere il tema della mobilità sostenibile, al parco Novi Sad dalle 9 alle 13 è in programma “L’asta di aprile”, iniziativa promossa dalla ciclofficina popolare “Rimessa in movimento” in collaborazione con il Musa del Comune di Modena e il Comitatissimo della Balorda: in vendita ci sono venti biciclette provenienti dall’Ufficio comunale degli oggetti rinvenuti, per le quali è passato il periodo di giacenza di un anno e venti giorni senza che nessuno le reclamasse.
Le biciclette sono state sistemate dalla ciclofficina, associazione che ha la propria sede proprio nell’ex deposito di bici situato sotto i gradoni del parco Novi Sad: saranno aggiudicate al miglior offerente dagli inflessibili banditori del Comitatissimo della Balorda, con l’obiettivo di rimettere in strada mezzi abbandonati e raccogliere fondi per iniziative legate alla mobilità sostenibile. Sarà anche possibile fare un test-drive di cargo bike per provare i vari modelli di bici da carico e scoprire come rivoluzione la propria mobilità urbana: saranno presenti, infatti, costruttori ed esperti per rispondere alle domande dei cittadini.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]