Per il quarto anno consecutivo, l’Università di Bologna è al primo posto tra gli atenei italiani nel World University Rankings di Times Higher Education (THE), una delle più note e prestigiose classifiche universitarie internazionali.
A livello mondiale l’Alma Mater guadagna sei posizioni, passando dal 161esimo al 155esimo posto. Negli ultimi tre anni sono state 17 le posizioni scalate.
Tra le italiane, dopo l’Università di Bologna seguono la Scuola Normale Superiore di Pisa (168°), Sapienza Università di Roma (181°) e l’Università degli Studi di Padova (201°-250°). L’Alma Mater migliora i suoi punteggi in tutti i cinque principali indicatori che compongono la classifica e sono la didattica (+6%), la ricerca (+11,3%) e altri parametri legati all’internazionalizzazione. L’Alma Mater registra inoltre il punteggio più alto possibile (100 su 100) nell’indicatore che valuta la qualità dei corsi di dottorato.
Risultati che per il sesto anno consecutivo confermano l’Università di Bologna nella top 200 del ranking: considerando che nel mondo esistono circa 26 mila università, l’Alma Mater è quindi stabilmente nell’1% dei migliori atenei a livello globale. “L’Alma Mater Studiorum ha di fronte a sé un compito arduo ma rilevantissimo: rafforzare la nostra identità di grande Ateneo pubblico, aperto, inclusivo e contemporaneamente garantire un altissimo livello qualitativo, anche a paragone di Università internazionali meno frequentate e meglio finanziate”, commenta il Rettore Giovanni Molari. “Ringrazio tutte le colleghe e tutti i colleghi che, con il loro generoso impegno, rendono possibili riconoscimenti come questo. Lo salutiamo con gioia perché premia il lavoro di un’intera comunità”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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