Oggi martedì 10 gennaio i responsabili delle mozioni del Partito democratico fanno il punto sulla direzione che si riunisce mercoledì 11 e che quasi sicuramente certificherà lo slittamento delle primarie dal 19 al 26 febbraio. “Ci sarà una riunione informale per preparare la direzione nazionale di mercoledì che dovrà definire le regole generali del congresso e la commissione congressuale”. Poche le possibilità che si possa cambiare il regolamento e prevedere il voto online assieme a quello ai gazebo. Per farlo servirebbe il via libera unanime di tutti e quattro i candidati finora in campo. Unanimità che, al momento, non c’è. Oltre alla mozione di Stefano Bonaccini, che ha chiuso la porta con la coordinatrice Pina Picierno, c’è anche il parere contrario di Paola De Micheli.
Elly Schlein si è detta d’accordo alle primarie online come “strumento di partecipazione” e con lei buona parte della sinistra del partito, compreso Andrea Orlando: “Dobbiamo lavorare perchè la partecipazione sia la più alta possibile, bene ogni strumento che lo consenta: una partecipazione numerosa sarebbe un primo elemento di riscossa e di riscatto”, dice l’ex ministro. L’area che si sta raccogliendo attorno alla deputata non demorde. Fonti parlamentari vicine a Schlein assicurano di voler portare all’incontro di martedì la proposta, dato che in campo ci sono anche richieste da parte degli altri competitor, in particolare sui tempi sui tempi e la raccolta firme.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]