Verso il Congresso gli osservatori parlano di una terza forza all’interno del Pd, una sorta di centro composto dai fedeli di Letta e Zingaretti nel quale potrebbe convergere anche Dario Franceschini, con un loro candidato alla segreteria, il sindaco di Firenze Dario Nardella. Sarebbe un avversario serio per Stefano Bonaccini, perché anche il sindaco di Firenze ha dalla sua una parte degli amministratori locali. Nell’intervento in direzione Nardella non ha scoperto le carte ma ha attaccato le “autocandidature” e tutti hanno interpretato quelle parole come un guanto di sfida al governatore dell’Emilia-Romagna.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]