Il segretario del Partito democratico Enrico Letta non vuole un partito dei “personalismi” e annuncia che dovrebbero essere due donne i nuovi capogruppo di Camera e Senato. Il segretario ha rilasciato una lunga intervista a “Il Tirreno” nella quale spiega che i circoli dem “troppo spesso sono stati usati più per costruire carriere che per creare dibattiti. Non posso immaginare che nel nostro partito ci siano solo volti maschili al vertice.Non possiamo essere quelli con uomini al comando e donne vice, quando va bene. Servono leadership mischiate , specie adesso che in Europa ci sono Angela Merkel, Ursula Von der Leyen e Christine Lagarde. Per me questo è un passaggio chiave”.
Enrico Letta aggiunge anche che sulla scelta dei capigruppo non vi è una bocciatura per gli attuali vertici dem a Montecitorio, Graziano Delrio, e a Palazzo Madama, Marcucci: “Sono tra le figure di maggior rilievo che abbiamo, hanno lavorato benissimo e potranno tornare utilissimi in altri ruoli. Siamo intorno alla metà della legislatura ed è giusto lasciare spazio a due donne”. Le sceglierà lei? Gli viene chiesto. “Assolutamente no. Ai gruppi suggerisco che votino e scelgano senza drammi. Non le indico io le capogruppo, le scelgano”. Per quanto riguarda il tema delle alleanze, Letta spiega: “Se si va da soli si perde. Vogliamo unire la sinistra e lavorare ad un discorso comune con i 5 stelle. Ma senza veti .
Battere le destre sarà difficilissimo , non possiamo dividerci”. Da qui la considerazione che Renzi “sbaglia atteggiamento” sui pentastellati.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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