di Elisa Alloro _ <<Avrei voluto portarvi il Grammy, perché è soprattutto vostro, degli Italiani, ma non ce l’ho, te lo spediscono a casa un mese dopo, con inciso il nome>>.
Laura Pausini, reduce dal trionfo ai LATIN GRAMMY AWARDS nella categoria “Best Traditional Pop Vocal Album”, prima cantante italiana a vincere questo Premio e unica cantante italiana ad aver collezionato nella sua carriera 4 Latin Grammy Awards e 1 Grammy americano, ancora commossa per “l’esterna” big size in Time Square a New York, dove la si ritraeva e lodava, è ancora simpaticamente emozionata. Quell’effervescenza sana nelle vene tipica della Romagna, mista ad una fragilità che le fanno sempre mettere in dubbio quanto vale.
<<Me lo devo ripetere in continuazione: Laura vali! Ho sempre bisogno di dirmi che posso farcela, che sono importante; ho sempre bisogno di conferme>>, confida.
<<Del resto, se non avessi avuto l’opportunità di sentire vicino l’amore degli italiani, non sarei mai andata fuori. Quando alla cerimonia ho sentito pronunciare il mio nome, ho letteralmente avvertito la bandiera addosso. Sono andata giù di testa dall’emozione! Sono scappata in albergo a piangere di gioia, ho ordinato un doppio hamburger e ho festeggiato con la mia famiglia. Io sono fragile, sempre più bisognosa di protezione e carezze; ricevo tanto dal pubblico, meno spesso dai colleghi>>.
E in una conferenza stampa a metà tra il gruppo di sostegno e la chiacchierata al bar tra amici, di fronte ad una platea gremita di addetti al settore, Laura Pausini si è lasciata finalmente andare: scucita, sbottonata e a tratti elettrizzata con quella spontanea leggerezza che illumina – di fatto – il suo viso al termine di ogni fatica.
A sottolinearlo è Biagio Antonacci, che dopo anni di “corteggiamento” è riuscito a strappargli il fatidico sì!
<<Ma perché non ci facciamo un tour Laura? Un modo per stare un po’ insieme, tenerci la mano e rifondere il nostro pubblico di quello che ci ha regalato in tutti questi anni. Una grande festa, prima di tutto per emozionarsi e con un solo obiettivo: restituire>>.
Questa la parola d’ordine che ha acceso i riflettori sull’evento annunciato già in in dieci date del 2019. Dieci stadi in dieci città d’Italia che ospiteranno questo imperdibile duo, a partire dal San Nicola di Bari, il 26 giugno prossimo.
Entrambi entusiasti di concludere il tour in Sardegna e di tornare nell’amata Cagliari, invocano però Napoli, che manca all’appello, ed è Laura a erompere per prima:
<<Io rompo sempre le balle e volevo sapere in quali stadi saremmo andati, ma ho scoperto che il San Paolo non era disponibile. Ci va bene anche Salerno, ma non fateci mancare la Campania, per noi è importante>>.
Pronti a scendere in campo, quindi, e dopo 25 anni di profonda amicizia si raccontano senza filtri:
<<Laura è sempre in giro per il mondo ed è sempre molto stanca. Subisce il jet lag come fosse il primo viaggio – dice Biagio – ma io non ci ho mai mollato. Anni di sms, fino al giorno in cui mi ha detto semplicemente ok, ma parto lunedì e non abbiamo la foto>>.
Conferma Laura: <<Quel giorno mi sentivo giù e gli ho detto di sì al volo. Avrei voluto un 2019 di vita più regolare, perché prima si vive e poi si scrive, ma ho anche pensato a Il coraggio di andare e mi son detta, andiamo!
Il problema era la mancanza di tempo – prosegue la Pausini – per cui ho chiamato Biagio – che nel frattempo mi aveva inviato una sua foto con gli stivaloni di gomma in mezzo alla campagna e alle olive – e gli ho chiesto di scendere subito a Roma. La foto la facciamo da me, non ti preoccupare, vieni qui che ho io delle transenne in casa. Piuttosto, ce l’hai un vestito elegante?>>.
Insomma, <<La stella e il cantautore>> – come scherzosamente riprendono, canticchiando sulle note di “Romagna mia”, gli stessi protagonisti.
Un’inedito duetto che consolida – a diciotto anni di distanza dal brano “Tra te e il mare”, che ha segnato l’inizio della loro collaborazione artistica – il primo loro vero singolo insieme, “Il coraggio di andare”: attualmente in radio e nel cui video, girato in tempo record da Getano Morbioli nella zona pedecollinare fuori Bologna, Laura affiora – come una divinità delle acque – dalle note liquide di un pianoforte a coda.
Le due icone della musica pop si ritrovano finalmente insieme, per la prima volta, in un singolo ufficiale che fa anche parte di un grande progetto discografico.
Un lavorone, appunto, che meritava di essere integrato in un progetto ancora più ricco, articolato e complesso: “FATTI SENTIRE ANCORA” (Atlantic / Warner Music), la special edition dell’ultimo album di LAURA PAUSINI “Fatti sentire” / “Hazte Sentir”, con il quale l’artista ha trionfato appunto ai LATIN GRAMMY AWARDS e in uscita il 7 dicembre.
Impreziosita nella versione fisica dal DVD con il concerto-evento al Circo Massimo di Roma da un esclusivo libro-magazine di 100 pagine scritto dalla stessa Laura, che ha messo insieme aneddoti e foto di backstage, per condividere con i fan le gioie e le difficoltà vissute durante la composizione di quest’ultimo progetto; verrà distribuita nella versione italiana in Europa e Brasile e nella versione spagnola “Hazte sentir mas” in Spagna, USA e America Latina (con in più i duetti con importanti protagonisti della scena musicale latina come CARLOS RIVERA e GENTE DE ZONA).
<<E’ stato fondamentale – conclude Laura – chiudere questa parte importante della mia vita con un duetto con Biagio. E’ stato lui a scegliere il pezzo, nonostante io gli avessi proposto altri due brani; ma aveva ragione, questa è perfetta ed io volevo una voce così, vera, sincera>>.
La scaletta del concerto è ancora da fare, ma quel che è certo è che le canzoni saranno molte e che data dopo data, tra i loro grandi classici e le loro più recenti hit, daranno vita a duetti inediti e altrettanti inediti medley.
<<Ci troveremo a casa mia la prima settimana di gennaio – dice Laura – anche se ci siamo già mandati delle liste di preferenze. Io ho scelto 36 brani di Biagio e vorrei farli tutti>>.
Pezzi che in parte lasciano perplesso anche Antonacci, che spiritosamente dice di non ricordarsi nemmeno. Ma al contrario ricorda bene il divano bianco a casa di Laura su cui è nata Tra te e il mare e ci tiene a dichiararle solo adesso di come non fosse finita, la canzone; come la prima volta che è andato a fargliela sentire abbia improvvisato su due piedi l’ultima frase della strofa, poi, mai più cambiata.
Della budineria-karaoke di Rozzano, comune in provincia di Milano in cui viveva Biagio e dove sono stati insieme una sera: alle chiacchiere sul senso di un SI e sul peso di un NO a difesa ognuno della propria storia. A lei in perenne dieta e a lui che mangia solo riso integrale prima dei tour. E sul come facciano i gargarismi per massaggiare le corde vocali e preservare la voce, ci accomiatiamo, sentendo ancora l’eco dei loro sorrisi sinceri.
Bene, è andata molto bene. La seduta è chiusa.
Dopo Bari, il 29 giugno sarà la volta di Roma; mentre Milano, Firenze, Bologna (12 luglio allo Stadio Dall’Ara), Torino, Padova, Pescara e Messina si spalmeranno lungo il corso del mese di luglio, per concludersi (per ora) il primo agosto a Cagliari.
Prevendita già avviata dalle ore 14.00 di oggi, sul sito di TicketOne e dalle ore 11.00 del 6 dicembre nei punti vendita abituali (si potranno acquistare massimo 4 biglietti ad utente per ogni stadio).
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]