Nel primo pomeriggio di martedì 13 settembre una donna di 43 anni residente a Baiso, in provincia di Reggio, è scivolata mentre si trovava assieme al marito alla ricerca di funghi in una zona boschiva nei pressi del sentiero 529 nella zona del passo della Boccaia, vicino al Lago Santo Modenese. Nella caduta si è procurata una dolorosa distorsione alla caviglia che le ha impedito di proseguire autonomamente la camminata.
Il coniuge, a quel punto, ha chiesto aiuto al 118, che a sua volta ha attivato la squadra del Soccorso alpino della stazione monte Cimone.
Mentre due squadre – quella del Saer, composta da quattro tecnici, e quella del Soccorso alpino della Guardia di finanza della nuova stazione Sagf di Abetone-Cutigliano, composta da due militari – si avvicinavano al luogo dell’incidente via terra è stato allertato anche l’elicottero del 118/Saer decollato da Pavullo nel Frignano, vista l’impossibilità di trasportare velocemente l’infortunata a valle, dal momento che il punto in cui è avvenuto il fatto si trovava a circa un’ora di cammino dalla macchina dei soccorsi.
I tecnici, una volta raggiunta la coppia, hanno immobilizzato la donna e hanno predisposto l’area per la calata del verricello, con il quale la quarantatreenne è stata issata a bordo: l’elisoccorso l’ha poi trasportata all’ospedale di Pavullo per tutti gli accertamenti sanitari del caso, mentre il marito ha fatto rientro autonomamente alla propria auto.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]