Giovedì 14 aprile, a due settimane di distanza dal precedente, è partito da Reggio il quinto camion di aiuti umanitari raccolti dal Comune per la popolazione ucraina colpita dalla guerra: a bordo un carico di pasta e riso, prodotti in scatola, omogeneizzati, farina, biscotti, tè, caffè, succhi, posate e bicchieri, pannolini, coperte, shampoo e sapone, per un totale di oltre 800 colli.
Il trasporto è stato organizzato in collaborazione con il personale del consolato della Repubblica Ucraina, grazie alla solidarietà di tanti donatori reggiani e al prezioso lavoro della Protezione civile e dei numerosi volontari che hanno lavorato alla raccolta dei beni.
“A tutti i concittadini, alla Protezione civile e a quanti in queste settimane si stanno prodigando per la raccolta di questi importanti beni di prima necessità desidero rivolgere un nuovo grazie”, ha detto l’assessore comunale alla Protezione civile Lanfranco De Franco: “La raccolta continua perché purtroppo le gravi necessità permangono. Ci auguriamo quindi di poter inviare prossimamente altri beni nei luoghi di crisi”.
Prosegue, nel frattempo, la raccolta di beni presso i magazzini comunali di via Mazzacurati 11, che saranno aperti nelle giornate di giovedì 21 e giovedì 28 aprile dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Al momento le necessità sono le seguenti: prodotti di uso quotidiano (cuscini, sacchi a pelo, materassini, tende da campeggio, thermos, fiammiferi, accendini, power bank, torce, walkie-talkie, compresse per la purificazione dell’acqua, bicchieri, piatti e posate monouso); prodotti alimentari a lunga conservazione, non in contenitori di vetro (pasta, riso, farina, tonno e carne in scatola, barrette energetiche e/o di cioccolata, frutta secca, biscotti confezionati, biscotti per bambini, tè in bustine e caffè solubile, omogeneizzati per bambini (in questo caso anche in vasetti di vetro), cibo preconfezionato istantaneo, cibo per animali domestici); prodotti per igiene personale (pannolini per bambini e per anziani, assorbenti, salviette umide, sapone, shampoo).
Altre tipologie di prodotti, in particolare vestiti e coperte, non saranno accettati, in quanto al momento non è possibile garantirne la distribuzione. Dopo l’iniziativa coordinata da Farmacie comunali riunite nel weekend del 4-5-6 marzo scorsi, invece, la raccolta di farmaci e dispositivi medici è momentaneamente sospesa.
Chi invece volesse mettere a disposizione alloggi o dare la propria disponibilità a ospitare profughi in fuga dalla guerra in Ucraina può compilare il form online del Comune di Reggio.
Per chiedere informazioni e/o mettere a disposizione qualsiasi altro tipo di aiuto è possibile telefonare al numero 0522-456655, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30.
Il Comune di Reggio, inoltre, ha attivato un conto corrente dedicato per raccogliere donazioni e contribuiti liberali destinati alla fase di accoglienza dei profughi che sono già arrivati o che arriveranno nelle prossime settimane sul territorio comunale. Si può donare tramite bonifico bancario sul conto Iban IT 83 U 02008 12834 000105890704, Bic UNCRITMM, con causale “Donazioni per emergenza umanitaria in Ucraina”.
Dallo scorso 18 marzo, infine, in via Guido da Castello 12 è attivo uno sportello informativo per fornire supporto ai percorsi di regolarizzazione dei profughi ucraini presenti sul territorio reggiano. Lo sportello, aperto tutti i venerdì mattina dalle 8.30 alle 13.30 (accesso solo su appuntamento, da fissare via e-mail scrivendo all’indirizzo uisucraina@comune.re.it e indicando nome, cognome, età e contatto telefonico dell’interessato), offre indicazioni e orientamento sulle procedure giuridico-amministrative da seguire, grazie alla presenza di un operatore giuridico e di un mediatore linguistico-culturale.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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