Un lungo progetto ideato e curato da Daniela Rossi sulla scrittura delle donne, cominciato a Parma nel 2020 con una serie di laboratori sull’autobiografia e sul memoir tenuti dalla scrittrice Francesca Avanzini e arricchito da incontri e conferenze con critiche, letterate, autrici. Dopo Storie di donne, che pubblicava una serie di testi brevi prodotti durante i corsi, dal bando nazionale aperto a quante volessero proporre a una Giuria qualificata la propria scrittura, punta di diamante del progetto, è nata una corposa antologia, Donne che raccontano storie, anch’essa edita da Consulta (collana Segni&Parole, 2024, illustrata, pp. 296), che si presenterà giovedì 18 luglio, alle ore 19, presso Lostello del Parco della Cittadella di Parma. Con il patrocinio del Comune di Parma, che con l’Assessorato alle pari opportunità ha creduto nel progetto sin dall’inizio, sostenuto da Pergemine SpA e con la collaborazione attiva delle associazioni Fragili guerriere-Chiamata alle armi, ILDE e Pantarei, l’incontro conta con la partecipazione delle curatrici del volume, Daniela Rossi e Francesca Avanzini, dell’editrice Elisa Pellacani, dell’Assessora alle pari opportunità Caterina Bonetti, di Fabrizia Dalcò tra le giurate e delle autrici.
Sono state molte le proposte arrivate per essere sottoposte alla giuria, composta da esperte conoscitrici di letteratura di genere (Maria Teresa Carbone, Fabrizia Dalcò, Viola Lo Moro, Loredana Magazzeni, Laura Minguzzi e Gabriella Musetti); sono stati scelti, a parziale risposta alla domanda “di che cosa scrivono le donne quando scrivono di sé?”, i testi di ventisette autrici: Adelaide Basile, Adriana Braga, Simona Buffa, Lisa Burger, Francesca Chiesa, Adriana Ferrarini, Roberta Flamini, Luciana Floris, Lorenza Franzoni, Anna Groaz, Maurena Lodi, Roberta Lucarelli, Nicoletta Magnani, Annalisa Maitilasso, Ivana Manferdelli, Rosa Masciopinto, Gemma Messori, Aniela Packy, Valeria Patera, Viviana Pistoia, Enrica Rizzini, Simona Sentieri, Savina Tamborini, Susanna Tosatti, Laura Vicari, Barbara Vuano, Marina Zeccoli. Con alcuni disegni di Elisa Pellacani, che ha curato la parte grafica del progetto fino all’edizione di quest’antologia, Donne che raccontano storie fa emergere uno spaccato di vita vissuta che Daniela Rossi dedica alla recentemente scomparsa Alice Munro, Premio Nobel per la letteratura 2013, riprendendo la prefazione di Annalena Benini nel suo libro I racconti delle donne: “Volevo mostrare un doppio movimento: quello della scrittura e quello della vita”.
Al tema dell’infanzia, in cui spesso rivive quel momento a cavallo tra gli anni ‘40 e ‘60 del secolo scorso che segna il passaggio dalla vita in campagna alla città, si susseguono in un alternarsi di stili e prospettive diversi aspetti della complessità del contesto sociale contemporaneo, dalle tematiche LGBTQ+, al lungo periodo del Covid e ad argomenti principe per molte autrici, come il parto, la gravidanza, l’accudimento degli anziani e dei bambini, proposti con la cifra spesso comune dell’ironia, “che da sempre aiuta le donne” – scrive Avanzini nella prefazione – “a tirare avanti in un mondo non sempre amico”.
In occasione dell’incontro di giovedì prossimo sarà disponibile il volume, che si può richiedere nelle librerie fisiche e virtuali o scrivendo all’editore (edizioniconsulta@virgilio.it), a Parma già disponibile presso i Diari di Bordo, in Borgo Santa Brigida n. 9.
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