Una società di studi odontoiatrici di Parma, appartenente a un gruppo che conta 16 centri dislocati su tutto il territorio nazionale, ha subito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta e di beni mobili, immobili e disponibilità liquide fino per un ammontare complessivo di 64.164 euro. Il provvedimento – emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma, su richiesta della Procura – è stato eseguito dal Comando provinciale della Guardia di finanza che conesta alla società di aver ottenuto finanziamenti del Pnrr per corsi formativi ai propri dipendenti in realtà mai fatti.
L’attività investigativa delle fiamme gialle trae origine da un controllo fiscale incentrato sulla verifica della genuinità dei crediti maturati dalla società nel 2020 e 2021 a seguito di investimenti dichiarati in beni strumentali innovativi e in corsi di formazione per poi essere portati in compensazione di imposte, tributi e contributi previdenziali e assistenziali dovuti dalla società all’Erario fino al maggio 2023. I finanzieri hanno ricostruito l’inesistenza dei suddetti crediti attraverso l’analisi della documentazione e mirate interviste a dieci dipendenti, i quali hanno tutti dichiarato di non aver mai partecipato ad alcuna attività formativa in materia di big data, cloud e fog computing, analisi dei dati, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, integrazione digitale dei processi aziendali, robotica avanzata e collaborativa.
Al termine del controllo, il rappresentante legale della società è stato dunque denunciato alla Procura della Repubblica, di Parma per aver effettuato, mediante crediti inesistenti, indebite compensazioni di debiti tributari, previdenziali ed assistenziali per un importo pari a 64.164 euro.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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