Parma. 66enne spara alla moglie e poi cade dal tetto: morto

Alle prime luci dell’alba di domenica 15 luglio in strada Argini Enza, a Parma, un uomo di 66 anni ha sparato alla moglie e poco dopo è morto cadendo dal tetto di una villa padronale poco distante.

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L’uomo, Carlo Pibiri, agricoltore che gestisce un’azienda agricola nella frazione di Martorano, alle porte della città, intorno alle cinque del mattino al culmine di una lite ha puntato l’arma contro la donna – Annamaria Parmeggiani, originaria di Reggio – e ha fatto fuoco colpendo la 52enne al volto. Il rumore ha svegliato i figli ventenni della coppia, che hanno trovato il padre con ancora in mano l’arma, una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa. I due giovani sono riusciti a disarmare il genitore e a chiamare la polizia.

Nel frattempo il 66enne si è barricato sul tetto della vicina villa padronale. Al loro arrivo gli operatori sanitari del 118 hanno trovato la donna gravemente ferita. Gli agenti della polizia, invece, hanno sfondato le porte della villa e hanno cercato di convincere l’uomo a costituirsi, senza però riuscirci: prima dell’arrivo dei vigili del fuoco il 66enne, che era in ciabatte, è scivolato dal tetto dell’abitazione precipitando per otto metri e finendo sul terrazzo sottostante.

La coppia è stata ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma. La donna, che non ha mai perso conoscenza, è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla mandibola per la ricostruzione della mascella: non sarebbe in pericolo di vita e sulle sue condizioni ci sarebbe cauto ottimismo da parte dei medici. L’uomo, invece, dopo due giorni di agonia è deceduto in ospedale.

Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.