Ordigno bellico, chiusa A1 e fermi i treni

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Domenica 26 settembre gli artificieri dell’Esercito saranno impegnati nel Bolognese nella neutralizzazione di un ordigno bellico, risalente alla Seconda guerra mondiale, trovato nel Bolognese, a Sasso Marconi vicino alla sponda del fiume Reno. Per le operazioni saranno interrotte per alcune ore in mattinata un tratto della A1 e della linea ferroviaria locale.

Gli artificieri del reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore saranno impegnati su una vecchia bomba d’aereo del peso di circa 500 libbre (circa 227 chili) di fabbricazione statunitense, ancora attiva e trovata in pessime condizioni di conservazione. Le operazioni di bonifica, dirette e coordinate dalla Prefettura di Bologna, saranno complesse e delicate e si svolgono in quattro fasi: durante la prima, nei giorni scorsi, si è provveduto a realizzate opere complementari relative alla messa in sicurezza dell’area di rinvenimento; nella seconda fase è stata costruita sul luogo di rinvenimento una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti a un’eventuale esplosione accidentale; nella terza fase, quella di domenica, avverrà la neutralizzazione dell’ordigno tramite la rimozione dei sistemi di innesco; nella quarta fase la bomba d’aereo sarà fatta brillare in un’area individuata e predisposta in modo da tutelare la pubblica incolumità.

La struttura di protezione, informa l’Esercito, consente di ridurre il raggio di sgombero derivante da un’eventuale esplosione accidentale. L’area di evacuazione è stata ridotta a un raggio inferiore ai 500 metri. Solo alcune decine di abitanti saranno evacuate. Per sicurezza invece sarà comunque interrotta al traffico la linea ferroviaria Bologna-Pistoia, l’autostrada A1 e alcune strade comunali adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno.