La procura per i minorenni di Bologna ha concluso le indagini e ha chiesto il giudizio immediato per il ragazzo di 16 anni accusato dell’omicidio della coetanea Chiara Gualzetti, picchiata e uccisa a coltellate lo scorso 27 giugno nel parco dell’abbazia di Monteveglio, il paese della città metropolitana di Bologna dove abitava con i genitori.
Il pubblico ministero Simone Purgato contesta al giovane l’accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla minore età della vittima. Nel corso degli accertamenti era stata disposta anche una consulenza psichiatrica, affidata allo psichiatra Mario Vittorangeli, che ha stabilito che il ragazzo al momento dell’aggressione era capace di intendere e di volere; l’indagato, reo confesso del delitto, aveva infatti dichiarato che sentiva delle “voci”, una “presenza demoniaca” che lo avrebbe spinto a commettere il violento omicidio.
Ultimi commenti
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]