La Regione Emilia-Romagna ha dato il via libera al riparto territoriale delle risorse del fondo statale straordinario destinato agli studenti e alle studentesse con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado. Le risorse nazionali, che per il 2021 sono state pari a 100 milioni di euro, sono state ripartite tra le Regioni sulla base del numero degli alunni e delle alunne con disabilità, che nell’anno scolastico 2020-2021 nelle scuole superiori emiliano-romagnole erano 6.259.
All’Emilia-Romagna sono stati concessi nove milioni e 137.000 euro, che la Regione distribuirà ai Comuni e alle Unioni di Comuni per garantire alla popolazione studentesca con disabilità fisiche e sensoriali i servizi necessari: personale per l’assistenza educativa, per l’autonomia e la comunicazione, servizi di qualificazione scolastica e supporto all’istruzione in orario scolastico, servizio di trasporto casa-scuola, fornitura di ausili per l’integrazione e altri servizi extrascolastici.
Alla Città metropolitana di Bologna sono destinati un milione e 984mila euro, alla provincia di Ferrara 896mila euro, a quella di Forlì-Cesena 579mila euro, alla provincia di Modena quasi un milione e 660mila euro, a quella di Parma 887mila euro, a quella di Piacenza 564mila, alla provincia di Ravenna 800mila euro, a quella di Reggio un milione e 368mila euro e alla provincia di Rimini 580mila euro.
Per l’assessora regionale alla scuola Paola Salomoni “la conferma delle risorse destinate alla nostra Regione permette di dare continuità a servizi che rendono la scuola più inclusiva. Dal 2016, anno in cui è stato istituito il fondo, la quota assegnata all’Emilia-Romagna è cresciuta passando dai quattro milioni di allora agli oltre nove milioni attuali, confermati per il terzo anno consecutivo. Inoltre l’aumento dello stanziamento del fondo, dai 75 milioni del 2016 ai 100 milioni del 2019, poi confermati anche per il 2020 e per il 2021, si deve anche all’impegno della Regione Emilia-Romagna in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome: un impegno che confermiamo con la richiesta al governo di garantire i contributi anche per i prossimi anni”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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