Il progetto Reggio Città Senza Barriere, pur ispirato da ottime intenzioni, è rimasto lettera morta. Oltre ai grandi annunci e ad alcune iniziative (encomiabili) la Giunta Vecchi non ha fatto nient’altro. Anzi, ha anche spesso dimostrato una scarsissima attenzione al tema dell’accessibilità dei luoghi pubblici, come ben evidenziato in piazza Roversi da Enrico Fanticini nel suo post di Facebook odierno.
Invertire la rotta e cambiare completamente approccio è la strada da intraprendere: è necessario che il Comune formi i propri tecnici perché ci siano attenzioni progettuali, bisogna creare una consulta permanente – con tutte le associazioni per i disabili – per avere pareri sui progetti da realizzare. E questi pareri, poi, devono essere tenuti in considerazione, non come avvenuto con quelli del Criba in occasione del rifacimento dei Chiostri di San Pietro.
Il Comune deve intervenire: perché, per esempio, non è stata fatta dal Comune azione di richiesta di adempimento di sentenza esecutiva nei confronti dell’UCI Cinemas dei Petali, società condannata con sentenza passata in giudicato nel 2011 per discriminazione nei confronti dei disabili (ex L.67/2006) a causa delle sue sale con posti in prima fila? La causa fu promossa proprio da Enrico Fanticini, nostro candidato alla carica di Consigliere Comunale, e la situazione era nota all’amministrazione comunale sin dal 2004 (interrogazione del consigliere Tommaso Lombardini, risposta dell’allora assessore Ugo Ferrari).
Non sono i grandi annunci a rendere Reggio una città a misura anche di disabile, ma i fatti: questi sono mancati e le dimostrazioni di quanto affermo sono note a tutti.
Questa è una promessa per Reggio: la renderò davvero una città senza barriere (architettoniche, culturali, sociali).
A fronte di una mobilitazione di solidarieta’ “bipartisan” solo i grillini si oppongono al salvataggio di Radio Radicale.
Tanto per ricordare qual’e’ il movimento politico,tra quelli che compongono l’attuale schieramento parlamentare,che tocca il fondo del fondo del fondo dello squallore,dell’ipocrisia e dell’arroganza!