Nuovo lutto in questo 2021 per la diocesi di Reggio e Guastalla: all’alba di lunedì 26 luglio don Enio (Ennio) Munari è deceduto nella canonica della parrocchia di Roncina, dove viveva assistito dalla badante e dai nipoti. Il funerale, presieduto dal vescovo Massimo Camisasca, sarà celebrato nella stessa chiesa di Roncina mercoledì 28 luglio alle 15.30. In seguito il corpo sarà sepolto nel cimitero di Scandiano.
Don Munari era nato il 28 maggio 1924 a San Valentino di Castellarano, in provincia di Reggio, ed era stato ordinato sacerdote dal vescovo Beniamino Socche il 29 giugno 1949. Due anni fa aveva festeggiato i 70 anni di sacerdozio. Il 27 maggio di quest’anno, invece, era stato colpito dalla morte del fratello don Battista.
La figura di Munari è indissolubilmente legata alla parrocchia di Roncina, che ha fondato e guidato per ben sessantanove anni: dal 1952 al 2015 come parroco, poi fino ad oggi come parroco emerito, continuando a essere un punto di riferimento per tutta la comunità parrocchiale.
Appena ordinato presbitero era stato nominato vicario cooperatore della parrocchia di Coviolo, il cui territorio comprendeva allora anche il quartiere della Roncina e del Villaggio Foscato, nella zona sud-ovest di Reggio. Qui don Munari iniziò il suo ministero insieme a don Alberto Camellini (parroco a Coviolo dal 1946 al 1972) e ad alcuni giovani di Azione Cattolica della parrocchia cittadina di San Giacomo, proponendo in quegli anni incontri di catechismo e momenti ricreativi.
Nel 1952 fu nominato parroco di Roncina, che proprio in quegli anni era stata eretta come parrocchia dedicata alla Sacra Famiglia. Dopo la costruzione della chiesa, don Munari si spese per la realizzazione della scuola materna parrocchiale. Cessata l’attività scolastica, in anni recenti l’edificio è stato adibito all’accoglienza invernale di persone senza fissa dimora, e poi a centro d’ascolto di una cooperativa sociale. Nel 2007 accanto alla chiesa è stato edificato l’oratorio, che ancora oggi è un punto di riferimento per i giovani dell’unità pastorale.
Nel 2016 il vescovo Camisasca nominò don Munari come canonico onorario nel Capitolo della cattedrale di Reggio, come segno di gratitudine e stima per il suo ministero nella comunità di Roncina: “Permettimi di ricordare in particolare – scrisse il vescovo in quell’occasione – la tua preoccupazione e attenzione pastorale per i bambini, i ragazzi e per i giovani, con le opere ad essi dedicate con tanto entusiasmo e amore, ma anche con tanto sacrificio, che hanno portato frutti preziosi e continuano ancora a portarne nonostante il mutare dei tempi e delle situazioni”.
Il cammino con l’Azione Cattolica reggiana portò don Munari a diventare vice assistente degli adulti dell’associazione dal 1982 al 1986. Fu inoltre tra i fondatori della sezione reggiana del Centro turistico giovanile (Ctg), del quale è stato assistente dal 1980 per tre decenni, e consulente diocesano della Fism (Federazione italiana scuole materne) dal 1995.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]