Il governatore della Regione, Attilio Fontana, ha formalizzato al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai ministri competenti e al capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale per la Lombardia.
L’atto fa riferimento “agli eventi meteorologici avversi di significativa intensità che hanno causato danni intensi e dissesti in vari territori provinciali, a cui si aggiungono quelli in corso anche in queste ore”.
Il governatore nel motivare la richiesta spiega come “nei territori interessati sia pienamente operativa la struttura sistema regionale di protezione civile” coordinata dall’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile “per gli interventi necessari all’assistenza alla popolazione e la rimozione del materiale che ha invaso le strade, i centri urbani e coinvolto edifici pubblici e privati e per l’attivazione delle prime misure per il ripristino della funzionalita’ dei servizi pubblici e delle infrastrutture strategiche”.
Tempesta su Milano. Un violentissimo temporale, accompagnato da scariche continue di fulmini e improvvise folate di vento, simili a downburst, ha colpito Milano e una buona parte della Brianza e della zona settentrionale della Lombardia intorno alle 4 di notte. Un fenomeno accompagnato, in alcune zone, anche da grandinate.
Nella tarda serata di ieri nuovi nubifragi avevano colpito la Brianza: a Monza abbattuti molti alberi, mentre in via Correggio un’auto con una famiglia a bordo, madre, padre e bambina di due anni e mezzo, è stata colpita da un albero. Ferito l’uomo, portato al San Gerardo di Monza dove è stato ricoverato in codice rosso per traumi alla testa. La moglie e la figlia, a quanto si apprende, non avrebbero riportato ferite.
(Sono centinaia le chiamate ricevute dai Vigili del fuoco di Milano dopo il nuovo temporale accompagnato da vento forte e grandine che si è abbattuto nella notte sul capoluogo, intorno alle ore 4. Segnalazioni di tetti scoperchiati, con conseguenti allagamenti per l a quantità di pioggia e grandine cadute in un breve lasso di tempo, e molti alberi caduti. Danni anche alle linee dei tram, che sono cadute a terra.
«Inferno», «apocalisse”: sono alcune delle parole che accompagnano la pubblicazione delle immagini del nubifragio che ha colpito Milano nella notte, postate sui social dai milanesi. Video che mostrano intensità della pioggia e le forti raffiche di vento orizzontale che in alcuni casi hanno sfondato o fatto spalancare le finestre delle case provocando così allagamenti. Dalla zona dei Navigli a Porta Nuova i video mostrano la tempesta e in alcune zone della città si vedono viali con molti alberi abbattuti anche sulle auto in sosta. «Dieci minuti di terrore in balia di vento di una forza indescrivibile, grandine probabilmente grande come palle da tennis. Io vivo da sola e ho avuto paura, tanta», scrive su Twitter una donna di Milano. Sul suo profilo Facebook l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile del Comune scrive in tempo reale: «Temporale molto forte alle 4.00. Pioggia di circa 30mm/h con punta massima 39mm/h in piazza Sicilia. Ora passato completamente. Molti danni, alberi caduti, allagamenti, danneggiamenti a tetti. Impegno massimo di Vvf e sistema Protezione civile, affaticato da un intenso lavoro continuo da venerdì».
Temporali e grandinate anche in Emilia-Romagna. Ancora un violento temporale si è abbattuto nelle prime ore di stamane, martedì 25 luglio, tra Parma e Reggio Emilia, non risparmiando la provincia delle due città emiliane. Nel Reggiano le zone più colpite sono state quelle di Montecchio, Sant’Ilario, Cadelbosco, Bagnolo, fino a lambire la città capoluogo.
Nel Parmense invece l’ondata di maltempo ha investito la città, e i comuni della Pedemontana, con acqua mista a grandine. Una precipitazione a carattere di nubifragio ha colpito i comuni di Felino e di Sala Baganza.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]