“Villa Mussolini torni a chiamarsi Villa Margherita, il nome che aveva in origine, prima che la comprasse Rachele Mussolini. Utilizzare quella struttura per eventi e matrimoni definendola ‘villa del Duce’ è inappropriato: evoca un luogo di morte”. A chiederlo sono le donne Pd di Riccione, riporta Il Resto del Carlino, commentando i dati sulle cerimonie celebrate nel villino che appartenne appunto alla famiglia di Benito Mussolini.
“È la prima volta che sento una tale amenità”, è una polemica “patetica”, replica il sindaco di Riccione Renata Tosi, eletta con lista civica di centrodestra. “È una storia che non esiste”, dice il sindaco all’ANSA, “solo un modo per provare a testimoniare l’esistenza di un partito che ormai ha fatto il suo corso”, e “che non ha nemmeno più la dignità della storia”.
Fosse stato per il Partito comunista, aggiunge, la “villa sarebbe stata demolita” e invece “tanti riccionesi legandola alla storia e a null’altro l’hanno conservata e trasformata in un elemento di pregio”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]