Dal grande repertorio all’opera d’oggi, dal barocco all’opera per ragazzi, sono nove titoli della stagione lirica 2022/23 del Teatro Comunale di Modena al via il 7 e 9 ottobre con Mefistofele di Arrigo Boito diretta da Francesco Pasqualetti con l’Orchestra Filarmonica Italiana.
Il grande melodramma ottocentesco sarà protagonista con capolavoro amatissimi come Madama Butterfly di Puccini e Un Ballo in Maschera di Verdi, a fianco a titoli meno rappresentati come, appunto, il Mefistofele e Tannhäuser di Wagner, fino al Novecento con la partitura simbolista di Debussy Pelléas et Mélisande.
Il Tamerlano di Antonio Vivaldi sarà l’occasione di rivivere l’opera barocca attraverso un’operazione condotta da Ottavio Dantone con l’Accademia Bizantina. Con Profezia si assisterà alla prima assoluta di un titolo commissionato dal Teatro Comunale a Matteo D’Amico e Sandro Cappelletto, fra i più noti autori italiani, nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. Due sono invece le opere dedicate a giovani e giovanissimi: Il libro della Giungla di Giovanni Sollima, fra i compositori italiani contemporanei più eseguiti al mondo, e La Cenerentola di Rossini in un adattamento musicale e drammaturgico che AsLiCo ha dedicato al pubblico delle scuole.
In cartellone non mancheranno sia affermati cantanti dal panorama internazionale, come James Kee, Corby Welch, Monica Bacelli, Giorgio Berrugi, Devid Cecconi e Maria Teresa Leva che allievi emergenti usciti dai corsi di perfezionamento del Teatro e dell’Istituto Musicale Vecchi-Tonelli. Dopo l’interruzione forzata dall’emergenza Covid, con la nuova stagione tornano gli abbonamenti, con tre formule: a sette, a quattro e a tre titoli.
Prosegue, in occasione di Madama Butterfly e Un Ballo in Maschera, il progetto ‘Opera Inclusiva’ coordinato dall’Associazione Ali-Accessibilità, Lingua, Inclusione.
L’iniziativa, già avviata la scorsa stagione, prevede un percorso tattile e un’audioguida per persone cieche e ipovedenti, e una video-presentazione nella lingua dei segni per persone sorde e ipoudenti.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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