La polizia ha eseguito 12 misure cautelari in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nel corso di un’operazione su tutto il territorio nazionale nei confronti di un gruppo suprematista e neonazista ribattezzato “Werwolf Division”, attiva anche in rete sulla piattaforma Telegram,
anche con la progettazione di azioni violente nei confronti di alte cariche delle istituzioni, tra gli obiettivi anche la premier Giorgia Meloni.
Gli arresti sono legati alla loro adesione a quella che viene definita dagli inquirenti una “vera e propria ‘cellula organizzata’, già in fase operativa e in grado di realizzare attentati anche con le tecniche usate dai cosiddetti ‘lone wolves’ (lupi solitari) sia suprematisti sia jihadisti”.
Contestualmente, sono in corso altre 25 perquisizioni domiciliari nelle province di Bologna, Bari, Brindisi, Lecco, Milano, Monza Brianza, Modena, Palermo, Pesaro Urbino, Pescara, Pordenone, Ravenna, Roma, Teramo, Trieste, Vercelli e Vicenza. L’operazione è coordinata dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione.
Le accuse rivolte ai membri del gruppo sono associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa e detenzione illegale di arma da fuoco.
L’obiettivo del gruppo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato quello di arrivare ad un “sovvertimento dell’attuale ordinamento per l’instaurazione di uno Stato etico e autoritario” incentrato sulla”razza ariana” anche con la progettazione di azioni violente nei confronti di alte cariche delle istituzioni, tra cui il premier Giorgia Meloni. Tra i bersagli, anche un economista del World Economic Forum.
L’operazione è coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Le congratulazioni alle Forze dell’ordine del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale: “Intendo fare le mie congratulazioni alle Forze dell’Ordine per la brillante operazione che ha portato all’identificazione di una pericolosa organizzazione neonazista, accusata di pianificare azioni terroristiche di sovvertimento dell’ordinamento democratico e atti violenti contro le massime cariche istituzionali, e che ha condotto all’arresto di diversi esponenti del gruppo, di cui 5 nel bolognese. Un ringraziamento particolare alla Digos di Bologna per l’impegno e la professionalità dimostrati nel condurre indagini di straordinaria complessità.
Esprimo inoltre solidarietà e vicinanza alle alte cariche istituzionali oggetto di gravissime minacce.
L’Emilia-Romagna, baluardo di valori democratici e antifascisti, terra in cui il terrorismo ha lasciato ferite insanabili, respinge duramente tali ideologie violente di estremismo, propaganda e istigazione all’odio razziale e religioso e continuerà a difendere con determinazione e forza, giorno dopo giorno i principi democratici di libertà e uguaglianza”.
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