Fino a domenica 13 ottobre, nella splendida Rocca Sanvitale di Sala Baganza (Parma), è possibile visitare “Il Rinascimento…mi ispira”, personale dell’artista parmigiano Daniele Bisagni dedicata al Rinascimento. In mostra – nelle cinquecentesche sale affrescate restituite al loro splendore grazie gli importanti lavori di restauro eseguiti dopo il terremoto del dicembre 2008 in quella che fu anche dimora di Antonio Farnese – dipinti, disegni e due sculture dell’artista nato a Fidenza nel 1953, ma residente a Parma dal 1960.
Dopo gli studi all’artistico Toschi, Bisagni ha rilevato una litografia cartotecnica, riservando il suo estro all’illustrazione e alla grafica pubblicitaria sul lavoro ed ai ritratti nel tempo libero (tra i suoi soggetti e-o committenti, Pietro Barilla e Franco Maria Ricci, Raul Gardini e Paul Cayard ai tempi del Moro di Venezia, Franz Beckenbauer, Luciano Pavarotti e tanti altri).
L’idea della personale ”Il Rinascimento…mi ispira” nasce invece dagli incontri, e dall’amicizia, con il professor Carlo Pedretti, bolognese, uno dei massimi esperti mondiali di Leonardo Da Vinci, scomparso nel 2018.
Una serie di ritratti – ispirati a capolavori o protagonisti del Rinascimento – che Bisagni interpreta, oltre che con una tecnica sopraffina, con la propria fantasia. Ecco allora che il celebre autoritratto di Leonardo si ‘capovolge’, diventando un ritratto; che al celebre paesaggio leonardesco si aggiunge un novello Icaro in volo; che il Brunelleschi ritratto dal Masaccio ‘invecchia’ ammirando compiaciuto la sua splendida cupola, così come un maturo Michelangelo riflette, assorto, nella realizzazione del suo Mosè, che appare in uno specchio convesso.
Impreziosiscono la personale due sezioni ‘fuori tema’ – altrettanto interessanti e coinvolgenti – dedicate a nudi femminili e ad altri ritratti, legati a viaggi all’estero, in particolare in Nord Africa.
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