In provincia di Reggio il 2021 ha evidenziato un nuovo slancio delle attività imprenditoriali. Secondo l’analisi elaborata dall’ufficio studi della Camera di commercio di Reggio sui dati rilasciati dal Registro delle imprese, che rappresenta l’anagrafe ufficiale delle aziende italiane, il numero delle imprese registrate è salito fino a quota 54.470, con una variazione annuale positiva rispetto al 2020 di 506 unità, pari a un aumento dello 0,94%.
Sono stati confermati, quindi, i dati incoraggianti sulla tenuta del tessuto economico reggiano, caratterizzato da un’imprenditorialità diffusa, con 93 imprese attive ogni mille abitanti: un dato superiore sia alla media regionale (90) che a quella nazionale (87).
Tra gennaio e dicembre dello scorso anno nel registro camerale reggiano si sono iscritte 3.099 nuove imprese, il 15,5% in più rispetto alla fine del 2020. La ripresa economica, arrivata dopo i primi difficili mesi di pandemia, ha mostrato effetti anche sulle cancellazioni: nel corso del 2021, infatti, le chiusure (cessazioni non d’ufficio) hanno fatto segnare un calo del 3%, e le 2.593 cessazioni totali rappresentano il valore più basso degli ultimi tredici anni, persino più contenuto rispetto al punto di minimo già toccato a fine 2020.
Osservando l’andamento settoriale, si è mantenuta molto dinamica la crescita del settore delle costruzioni (+2,2%, arrivato a quota 11.956 imprese), e conseguentemente quella delle attività immobiliari (+1,98%); in crescita anche le attività scientifiche e professionali (+1,25%), i servizi di informazione e telecomunicazione (+2,22%), le attività finanziarie e assicurative (+2,14%), il settore del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+3,46%).
Più contenuto il recupero delle imprese del commercio (+0,9%, passate da 10.564 a 10.659 unità) e delle attività di alloggio e ristorazione (+0,58%, aumentate da 3.263 a 3.282 unità), che al momento sono tra i settori più in sofferenza per le conseguenze economiche legate all’emergenza sanitaria Covid-19.
In calo, invece, le imprese agricole (-0,53%, scese da 5.879 a 5.848 unità); frenata anche per quanto riguarda la manifattura, che a fine 2021 ha contato 7.226 imprese (-0,59%), e per il settore del trasporto e magazzinaggio (-2,65%, con una diminuzione da 1.394 a 1.357 unità).
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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