Nel 2018 altre 4mila nuove assunzioni nel servizio sanitario dell’Emilia-Romagna

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Nel solo 2018 sono state oltre quattromila le assunzioni nel Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, di cui oltre 1.500 stabilizzazioni: contratti – tutti a tempo indeterminato – per mille medici e tremila tra infermieri, ostetriche e tecnici, per un totale di ingressi nelle strutture della sanità emiliano-romagnola che, se sommati a quelli del 2016 e 2017, sfiorano quota 9mila.

I professionisti e gli operatori sanitari sono stati immessi in corsia e nei servizi di tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini, grazie al piano di rafforzamento degli organici voluto dalla Regione e orientato a un duplice obiettivo: alzare ulteriormente la qualità delle prestazioni fornite ai cittadini, portando anche a termine progetti specifici come quello sulla riduzione delle liste d’attesa per visite ed esami, e offrire nuove possibilità di impiego (o un futuro più stabile) a chi già lavorava nel servizio sanitario regionale.

I numeri attuali sono stati raggiunti a seguito di accordi con i sindacati e a un investimento della Regione di oltre 24 milioni di euro per stabilizzazioni, conferme dei contratti in essere, nuove assunzioni e copertura del turnover al 120%, con punte del 150% per gli infermieri e di poco inferiori al 130% per i medici.

Suddividendo per ambito provinciale, nel corso dell’anno in provincia di Piacenza sono state 303 le assunzioni in sanità, di cui 93 stabilizzazioni; 510 in provincia di Parma, di cui 221 stabilizzazioni; 585 in provincia di Reggio Emilia (291 le stabilizzazioni); 484 in provincia di Modena, con 251 stabilizzazioni. In provincia di Bologna le assunzioni hanno raggiunto quota 984, con 138 stabilizzazioni, mentre nel Ferrarese le assunzioni sono state 258 (65 delle quali stabilizzazioni). Per quanto riguarda la Romagna, infine, le assunzioni sono state 936, di cui 507 stabilizzazioni.