Con il concerto “Songs don’t grow old alone” sarà la nota cantautrice jazz internazionale di origini bolognesi Chiara Pancaldi la protagonista del quinto appuntamento in terra modenese del Festival Mundus 2019 che si terrà mercoledì 31 luglio nella bella cornice del Chiostro di San Rocco a Carpi in provincia di Modena. Sul palco con la Pancaldi, il noto contrabbassista afroamericano Darryl Hall, Roberto Tarenzi al pianoforte e Roberto Pistolesi alla batteria. Ingresso libero e gratuito, da segnalare la capienza dei posti limitata dato lo spazio del Chiostro di San Rocco.
L’evento si tiene nell’ambito della 24esima edizione del noto festival musicale Mundus organizzato da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna assieme alla Regione Emilia Romagna e a tutti i Comuni partecipanti, che si svolgerà fino al 15 agosto tra Carpi, Casalgrande, Correggio, Modena, Reggio Emilia e Scandiano.
“Songs don’t grow old alone” ricorda a musicisti e pubblico come le canzoni possano svolgere il loro ruolo solo se le si lasciano “crescere, svilupparsi e, appunto, maturare. Il repertorio, prevalentemente composto da brani originali, ha svariate influenze, dal jazz alla musica brasiliana alla folk song d’autore. Le canzoni sono scritte in inglese o in portoghese, entrambe due lingue che si prestano maggiormente alle melodie e alle atmosfere che questi brani delineano.” La comunicazione intensa e coinvolgente tra i musicisti ed il pubblico è l’ingrediente segreto che permette alle canzoni di svilupparsi e maturare. Col suo nuovo progetto Songs don’t grow old alone, Chiara Pancaldi ha cercato delle sonorità nuove influenzate dal jazz contemporaneo e dalla musica brasiliana. Il repertorio prevede brani originali e alcuni brani pop e folk ri-arrangiati ed esplorati con una freschezza e una forza data dalla commistione tra i generi e l’improvvisazione.
Cantautrice italiana jazz, Chiara Pancaldi si è esibita in locali e festival in Francia, Germania, Austria, Inghilterra, Bulgaria e Giappone. Ha collaborato e fatto tournée con grandi musicisti jazz sia europei che americani del calibro di Cyrus Chestnut, John Webber, Joe Farnsworth, Darryl Hall, Kirk Lightsey, Don Menza, Vincent Bourgeyx, Olivier Hutman, Jeremy Pelt, Laurent Maur, Fabrizio Bosso, Roberto Tarenzi, Piero Odorici, Nico Gori, Bernd Reiter, Helmut Kagerer e Marc Abrams. Il suo secondo album I walk a little faster ,in collaborazione con Cyrus Chestnut al piano, John Webber al basso e Joe Farnsworth alle percussioni, è stato premiato come Best Vocal Jazz Album 2015 dal Jazz Critique Magazine.
Darryl Hall nato a Philadelphia – uno dei maggiori centri per lo sviluppo della musica Afro Americana – inizia a suonare il basso elettrico ispirato dalla funk generation degli anni 70 e comincia poi lo studio del contrabbasso, iniziando a collaborare con gruppi locali. Inizia a suonare con musicisti come Geri Allen, Regina Carter, Ravi Coltrane, Mulgrew Miller, prosegue con successo la sua carriera collaborando con Hank Jones, Tom Harrell, James Williams, Howard Johnson, Teodross Avery, Robert Glasper, Cedar Walton, Jimmy Heath, Donald Byrd, Diane Reeves, Kirk Lightsey, Benny Golson ecc… Viene poi chiamato dal bassista Christian McBride per suonare nella sua Big Band. È sicuramente ad oggi uno dei più affermati e importanti musicisti nel suo campo.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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