Il conto alla rovescia sta per finire. Nel fine settimana, 22-24 ottobre, si corre il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di MotoGP: una tre giorni di grande sport che vedrà protagonista ancora una volta il Misano World Circuit e tutta la Motor Valley emiliano-romagnola, a poche settimane dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini svoltosi a settembre.
Un appuntamento, cui sarà presente il presidente della Regione Stefano Bonaccini, destinato a rimanere negli annali della Moto Gp: quella di Misano sarà infatti l’ultima gara di Valentino Rossi in Italia, davanti al popolo della Riders’ land, prima della gara di Valencia che segnerà il saluto finale del campione di Tavullia ai tifosi di tutto il mondo.
Ma anche l’occasione per ricordare Marco Simoncelli, nel decennale dell’incidente che costò la vita all’indimenticabile pilota di Cattolica cui l’impianto di Misano è dedicato, il 23 ottobre 2011, durante il Gran Premio della Malesia.
Ripartire dalla Motor Valley
Un week end di grandi emozioni, che accenderà i riflettori sulla “terra dei motori” per eccellenza. E un appuntamento da non perdere per i 35 mila spettatori che potranno essere ammessi ogni giorno in tribuna, oltre che per gli appassionati di motociclismo di tutto il mondo.
Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna è il frutto di un accordo tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Agenzia ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e Regione Emilia-Romagna, per la promozione delle eccellenze tricolori, a partire dalla filiera dell’automotive.
Un accordo sotto la cui egida si svolgerà nel 2022 e nei tre anni successivi all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola anche il Gran Premio di Formula uno del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, che ritorna dunque stabilmente lungo la via Emilia dopo l’appuntamento che nel novembre 2020 aveva messo fine a un’assenza durata 14 anni.
L’accordo tra Ministero, Ice e Regione rappresenta una nuova importante occasione di visibilità internazionale per la Motor Valley emiliano-romagnola, una realtà basata su 16.500 imprese con oltre 66.326 addetti e un export di quasi 5 miliardi di euro. Una rete senza eguali di prestigiosi marchi motoristici, musei specializzati, collezioni private, centri di formazione. Terra natale di tantissimi campioni delle due e quattro ruote e sede della Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER).
Nell’anno della pandemia un segnale forte di ripartenza che coinvolge tutti i principali appuntamenti motoristici del territorio: Moto Gp, Formula 1, Mondiale Superbike ancora a Misano Adriatico e Motor Valley Fest a Modena.
Emilia-Romagna terra di sport
Non solo il GP di Imola dello scorso aprile e i due appuntamenti della Moto Gp di settembre e ottobre. Dalle quattro tappe del Giro d’Italia ai tanti appuntamenti di calcio, volley, basket, tennis, atletica, triathlon, l’Emilia-Romagna si conferma anche nel 2021 terra di grandi eventi sportivi con oltre 70 iniziative veicolo di promozione del territorio. Un impegno da parte della Regione davvero a 360 grandi che passa anche dal sostegno alla pratica sportiva di base e da un piano di investimenti per la riqualificazione della rete impiantistica che ha permesso di finanziare con oltre 43 milioni di euro circa 160 progetti presentati dagli Enti locali, generando sul territorio un investimento complessivo di oltre 100 milioni di euro.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]