E’ morto lo scrittore Andrea Camilleri, 93 anni, padre-autore della fortunata serie di romanzi che ha per protagonista il commissario di Vigata, Salvo Montalbano, quest’ultimo divenuto nel tempo protagonista di una serie televisiva di grande successo prodotta dalla casa cinematografica Palomar, che in tempi recenti ha trovato casa a Reggio Emilia, con un centro di produzione al Parco Innovazione alle Reggiane .
Lo scrittore qualche tempo fa era stato colpito da un arresto cardiaco e in seguito era stato ricoverato all’ospedale Santo Spirito di Roma.
“Le condizioni sempre critiche di questi giorni si sono aggravate nelle ultime ore compromettendo le funzioni vitali. Per volontà del Maestro e della famiglia le esequie saranno riservate. Verrà reso noto dove portare un ultimo omaggio”, si legge nella nota.
Per settant’anni Camilleri è stato regista teatrale e sceneggiatore. Nel 1949 entra nell’Accademia di Arte drammatica Silvio d’Amico di Roma e realizza diverse opere, ispirandosi a Pirandello. Sono gli anni in cui conosce la moglie Rosetta, dalla quale avrà tre figlie. “Rosetta è stata la spina dorsale della mia esistenza” ha dichiarato più volte Camilleri. Nel 1957 il debutto in Rai, mentre negli anni Settanta ottiene il ruolo di insegnante di regia all’Accademia di Arte drammatica. La passione per la scrittura, però, lo porta a pubblicare, nel 1987, ‘Il corso delle cose’, con cui ottiene un discreto riscontro di pubblico. Poi arriverà il vero e grande successo con il commissario Montalbano.
Non ci sarà la camera ardente. Funerali in forma privata, non ci sarà nessun momento pubblico per le esequie di Andrea Camilleri. Per volontà dello scrittore e della sua famiglia non ci sarà camera ardente e il funerale si svolgerà domani in forma privatissima. Solo dopo la sepoltura – a quanto si apprende – sarà reso noto il luogo in cui riposeranno le spoglie dell’autore, in modo da rendere possibile la visita ai tanti che lo hanno amato.
Zingaretti: addio maestro e amico. “Adesso te ne vai e mi lasci con un senso incolmabile di vuoto, ma so che ogni volta che dirò, anche da solo, nella mia testa, ‘Montalbano sono!’ dovunque te ne sia andato sorriderai sornione, magari fumandoti una sigaretta e facendomi l’occhiolino in segno di intesa, come l’ultima volta che ci siamo visti a Siracusa. Addio maestro e amico, la terra ti sia lieve! Tuo Luca”. E’ il saluto commosso, affidato a un lungo post su Instagram, di Luca Zingaretti, volto di Montalbano in tv, allo scrittore Andrea Camilleri.
Fiorello: ricordo il suo sorriso. “Buon viaggio Maestro… La voglio ricordare così, con il sorriso”. Fiorello sui social sceglie di ricordare Andrea Camilleri pubblicando un video in cui il Maestro si era prestato a fare con lui e Marco Baldini uno piccolo “spot” – all’insegna dell’ironia e del divertimento – per la trasmissione radiofonica Viva Radio 2. Tante le risate di Camilleri e della troupe che si sentono e vedono nel breve filmato.
Il cordoglio di Mattarella e Conte. “Le traduzioni teatrali e televisive delle sue opere hanno conferito ulteriori dimensioni al suo patrimonio letterario, avvicinando, inoltre, al mondo dei libri un grande numero di persone”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla famiglia Camilleri. Sui social il cordoglio del premier Giuseppe Conte: “Se ne è andato Andrea Camilleri, maestro di ironia e di saggezza. Con inesauribile vena creativa ci ha raccontato la sua Sicilia e il suo ricco mondo di fantasia. Perdiamo uno scrittore, un intellettuale che ha saputo parlare a tutti”.
“Addio ad Andrea Camilleri, papà di Montalbano e narratore instancabile della sua Sicilia” scrive Matteo Salvini. Per Luigi Di Maio è “una triste notizia per la Sicilia, che perde un suo figlio, e per l’Italia, che vede andarsene un suo magnifico maestro di vita. Addio Andrea Camilleri, ci mancherai”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]