Si tratta di 80 righe su entrambe le facciate di un foglio per comunicare agli italiani le motivazioni del rapimento di Aldo Moro.
È finito all’asta così un pezzo dal valore storico inestimabile, ma dal valore collezionistico stimato tra i 1.300 e i 1.700 euro. Si tratta del volantino originale ciclostilato, il primo di una serie, con cui le Brigate Rosse rivendicarono il sequestro dell’allora presidente della Democrazia Cristiana.
La base d’asta è di 600 euro e al momento non sono ancora pervenute offerte alla Casa romana Bertolami Fine Art, che ha messo il lotto all’incanto con il numero 43 nella web auction di ‘Autografi & Memorabilia’, che si chiuderà il 18 gennaio prossimo.
Si legge nella descrizione che accompagna il manifesto: “Questo fu il primo di una serie di comunicati che seguirono fino all’epilogo con la soluzione finale della vicenda Moro. Drammatico testo di propaganda, redatto e fatto pervenire alle organizzazioni giornalistiche perché divulgassero le motivazioni del rapimento, e le ragioni politiche di lotta di classe che spingevano la rivoluzione brigatista negli anni ‘70 ad essere così violenta”.
Prosegue il catalogo: “Il volantino con intestazione Brigate Rosse e la stella a cinque punte all’interno di un cerchio, inizia recitando ‘Giovedì 16 marzo un nucleo armato delle Brigate Rosse ha catturato e rinchiuso in un carcere del popolo Aldo Moro, Presidente della Democrazia Cristiana … 16/3/78 per il Comunismo Brigate Rosse”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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