Monitorati Secchia e Panaro, chiusi alcuni ponti nel Modenese. Sorvegliato anche l’Enza

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Chiudono per la notte, a partire dalle ore 20, Ponte Alto a Modena e il ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera. La previsione di piogge notturne e lo scioglimento della neve in montagna, infatti, determinano una lenta evoluzione del colmo di piena del fiume Secchia, come spiegano i tecnici della Protezione civile, determinando così la chiusura precauzionale delle due infrastrutture che verranno riaperte alla circolazione non appena il fiume sarà sceso sotto soglia 2 che corrisponde a 8 metri a Ponte Alto.

Nel frattempo, è stato chiuso al traffico intorno alle 16.30 quello di via Curtatona a causa dell’innalzamento del livello del torrente Tiepido.

L’Allerta Arancione per criticità idraulica, diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, è stata confermata per l’area di Modena anche per la giornata di mercoledì 28 febbraio con le previsioni meteorologiche che indicano condizioni di tempo perturbato con precipitazioni diffuse, di moderata intensità ed anche a carattere di rovescio.

Il monitoraggio notturno del nodo idraulico modenese riguarda anche l’area del fiume Panaro e prevede l’impegno di tecnici comunali, provinciali e di Aipo, i volontari della Protezione civile e, nel presidio della viabilità, gli operatori della Polizia locale. Il coordinamento degli interventi è affidato al Coc, il Centro operativo comunale.

Per la protezione civile è attiva la Sala operativa unica integrata di Marzaglia.

Ponte chiuso e riaperto a Sorbolo. Dalle 12.30, avendo raggiunto il livello di 11 metri (soglia di attenzione 3), il ponte di Sorbolo Levante tra Brescello e il Parmense è stato chiuso, poi riaperto nel pomeriggio.

Con la pioggia intensa il fiume Enza ha superato il livello di soglia rossa, aperta la sala operativa della Protezione civile. Scrive il sindaco di Parma, Michele Guerra: “Le intense piogge in corso stanno determinando piene su vari corsi d’acqua provinciali e in città. In particolare il torrente Enza ha superato la soglia rossa. La situazione è in costante monitoraggio da parte degli Enti preposti, con la nostra Protezione Civile e la nostra Polizia locale già presenti nei luoghi più critici.


Alle 8.00 di questa mattina abbiamo aperto la S.O.P.I. (Sala Operativa Provinciale Integrata di Protezione Civile) di via del Taglio. Vi invito a seguire i canali istituzionali per tenervi aggiornati in merito all’evoluzione dell’evento e a seguire le indicazioni di sicurezza della Protezione Civile”.

A Reggio Emilia esonda il Canaletto. All’alba i carabinieri di Bibbiano e Cavriago sono intervenuti per l’esondazione del torrente Canaletto che, a causa della pioggia caduta nella notte, ha invaso la strada provinciale 72 in via Ghiardo a Cavriago, al confine con il territorio del Comune di Reggio Emilia. Si tratta di una zona di campagna e non sono state interessate abitazioni.

Tuttavia è stato allertato il personale della Provincia di Reggio e il tratto stradale allagato è stato chiuso. Alle 10 la strada è stata riaperta dopo l’intervento anche del personale della Provincia. L’attraversamento, a causa delle consistenti piogge, si è riempito di terra e altro materiale e ha riversato l’acqua sulla sede stradale.

Situazione sotto controllo sulle strade modenesi. E’ regolare la situazione sulle strade provinciali, a seguito del maltempo che dalla giornata di lunedì 26 febbraio sta coinvolgendo il territorio provinciale, con abbondanti precipitazioni, specialmente nella zona collinare e montana.
I tecnici della provincia stanno monitorando la rete viaria con particolare attenzione ad eventuali movimenti franosi che possano interessare il transito e al momento non segnalano situazioni di criticità.
Viene monitorato anche il livello idrometrico dei corsi d’acqua, che al momento sono tutti sotto la soglia di allerta, pertanto non sono previste chiusure di ponti.


I tecnici raccomandano prudenza per chi si mette alla guida, specialmente nelle ore pomeridiane e serali, ricordando inoltre l’obbligo di montare pneumatici invernali o di avere catene a bordo.
Per tenere pulita la rete di oltre 900 chilometri di strade provinciali, la Provincia dispone quest’anno di 165 mezzi di cui 115 spartineve, tutti di ditte private convenzionate; di questi 62 sono in montagna e 53 in pianura.
I mezzi spargisale sono 27 (13 in montagna e 14 in pianura), più nove di proprietà della Provincia, oltre a 14 mezzi “combinati” cioè sia spartineve che spargisale; a questi si aggiungono due turbine di proprietà della Provincia utilizzate in genere per tenere aperte le strade provinciali sul crinale nella zona di Frassinoro in particolare al passo delle Radici.