Il presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei si è detto soddisfatto del dossier approvato dall’Unione delle Province d’Italia (Upi) che sarà presentato al governo nei prossimi giorni per chiedere la piena attuazione della riforma delle amministrazioni provinciali: “Chiediamo al governo Draghi di procedere in tempi rapidi a una profonda riforma dell’ente Provincia che, in questo periodo di pandemia, ha dimostrato, tra l’altro, di essere fondamentale per l’erogazione dei servizi, soprattutto sulla scuola, e per il supporto ai Comuni, in particolare quelli di minori dimensioni. Le proposte ci sono, ora occorre avviare una seria discussione politica sul destino di questo ente”, ha spiegato Tomei.
Il documento, approvato venerdì 12 marzo nel corso del direttivo nazionale dell’Upi, ha individuato una serie di priorità, tra cui la modifica della legge 56 del 2014 (la cosiddetta legge Delrio): le richieste riguardano l’ampliamento e il consolidamento delle funzioni fondamentali, la revisione degli organi istituzionali e del loro sistema di elezione e una norma di indirizzo per la revisione della legislazione regionale.
Per Tomei le recenti dichiarazioni del ministro della funzione pubblica Brunetta sul rilancio delle pubbliche amministrazioni “trovano nelle Province il luogo ideale per un rinnovamento profondo dell’intero Paese. Per questo chiederemo un forte investimento sul piano delle assunzioni, sia per quanto riguarda il personale tecnico che giuridico, settori che oggi hanno un forte bisogno di sviluppo”.
Oltre alla ridefinizione della struttura delle Province, il dossier prevede anche la richiesta di interventi per la stabilità dei bilanci e l’autonomia finanziaria nella legge di bilancio 2022, la semplificazione normativa del Codice dei contratti e degli appalti, fondi per il monitoraggio di strade e ponti e un coinvolgimento nei processi di transizione ecologica e digitale del territorio.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]