Un atto vandalico, se non un vero e proprio sabotaggio, la notte scorsa nel deposito centrale di Seta a Modena, in strada Sant’Anna, dove ignoti si sono introdotti all’interno con l’obiettivo di mettere fuori uso più mezzi pubblici possibili, circa cinquanta gli autobus della linea urbana colpiti sui duecento mezzi complessivi.
Il modus operandi dell’azione è stato identico su ogni mezzo, ovvero l’applicazione di silicone nel blocchetto di accensione. Alle cinque del mattino quando gli operatori di Seta si sono presentati sul posto per la giornata di lavoro, sono cominciate le attività di rimozione del silicone dai mezzi per permettere di metterli in moto.
Alla fine sulla cinquantina di mezzi manomessi, soltanto dieci non sono stati riattivati per essere utilizzati nelle corse quotidiane. Per entrare gli autori hanno tagliato una recinzione, un’azione che appare insomma studiata nei dettagli. Sul caso indagano i Carabinieri che sono intervenuti sul posto. Ma al di là di quello che appureranno le indagini, non è probabilmente casuale che il tentativo di blocco del trasporto pubblico locale modenese sia avvenuto nel giorno di inizio delle scuole.
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