“Dall’1 ottobre ci saranno 20 operatori di Polizia locale in più impegnati nell’attività di controllo e vigilanza in centro storico, un rafforzamento significativo della presenza nel cuore della città. E presto avremo in servizio a tempo pieno nella lotta alla droga anche un’Unità cinofila, mentre abbiamo appena presentato la nuova dotazione tecnologica mobile della Polizia locale per rilevare i comportamenti scorretti alla guida migliorando la sicurezza stradale in città e, insieme, la sicurezza urbana, perché è di sicurezze, al plurale, che vogliamo continuare ad occuparci”.
Lo ha annunciato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli rispondendo in Consiglio comunale oggi, giovedì 17 settembre, a tre interrogazioni sul mantenimento della sicurezza in città presentate da Antonio Carpentieri (Pd). In particolare, il consigliere ha chiesto se l’amministrazione intenda attivarsi con la Prefettura e la Questura per rilanciare l’esperienza del posto integrato di Polizia e per attivare un presidio mobile della Polizia di Stato in alcuni punti della città tra i quali il Novi Sad, la zona Tempio stazione e viale Gramsci. Per l’area di viale Gramsci ha chiesto, inoltre, come stiano procedendo le azioni per la sicurezza già attivate, tra le quali i controlli sulle attività commerciali e i progetti di riqualificazione urbana e recupero di spazi e contenitori.
Accanto ai temi già posti da Modena al Governo, cioè la capacità degli organici delle Forze dell’ordine di rispondere alle esigenze del territorio e il percorso per arrivare alla classificazione della Questura di Modena in fascia A; investimenti in dotazioni strategiche e tecnologiche sul territorio e il posto integrato di polizia, il sindaco ha rimarcato come a livello locale la collaborazione tra istituzioni sia molto forte e il ruolo della Cabina di Regia istituita nell’ambito del Patto Modena Città Sicura. “Un tavolo permanente – l’ha definita – molto importante in cui è possibile analizzare a 360 gradi i diversi aspetti di sicurezza urbana ed ordine pubblico, oltre che verificare lo sviluppo concreto del Patto”, mentre esempio concreto della collaborazione tra le istituzioni e gli enti locali sono i controlli integrati del territorio, svolti congiuntamente tra Polizia locale, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza.
Entrando nel merito dei quesiti, il sindaco ha evidenziato che anche nel patto Modena Città Sicura rinnovato nel 2019 è riproposto il Posto di Polizia Centro presso la sede di via Molza con l’ufficio della Polizia di Stato, l’ufficio denunce con un ufficiale di Polizia giudiziaria, la sede distaccata della Zona 1 Centro Storico della Polizia Locale dove gli operatori assegnati passeranno appunto da 30 a 50: “Vengono infatti inseriti qui 25 nuovi assunti che hanno completato il percorso formativo e di addestramento tra aprile e maggio. E contestualmente cinque operatori già esperti vanno a rafforzare gli altri quartieri. In Centro ci saranno quindi 20 unità in più per il presidio del territorio”.
A questo proposito Muzzarelli ha ricordato che l’attività di controllo della Polizia Locale non è mai cessata, anche quella agli esercizi commerciali, neanche nel periodo del lock down, sia nell’area del Novi Sad, dove è partito anche il progetto di riqualificazione, e sia con il servizio antidegrado quotidiano nella zona Stazione e Tempio, in particolare in via Crispi dove è stata installata anche una telecamera a infrarossi per la visione notturna. In tutto sono 21 le telecamere di videosorveglianza in zona, molte già sostituite con nuovi apparecchi digitali, altre lo saranno presto. Altre tre telecamere sono state installate in viale Gramsci, dove si valuta anche un varco di lettura targhe; in fondo al viale è terminato inoltre il secondo stralcio del parco con gli orti di quartiere. Intanto, procedono tutti gli altri interventi di rigenerazione della Zona Nord: i lotti stradali del bando periferie sulle vie Finzi, Canaletto, del Mercato, il Data Center, il sottopasso ferroviario della Porta nord, la palazzina Ex Fonderie, la medicina dello sport all’R-Nord. La riqualificazione delle strade del comparto Nord Fascia Ferroviaria prevede anche ulteriori circa 23 telecamere tra cui anche varchi lettura targhe.
Il sindaco ha infine sottolineato che le zone in questione – Viale Gramsci, Tempio Stazione e parco Novi Sad – sono oggetto in via continuativa di controlli da parte di forze dell’ordine e polizia locale con diverse modalità e attraverso la collaborazione nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, concludendo: “Il servizio di polizia con Ufficio Mobile può essere considerato come una delle modalità con cui attuare il presidio del territorio in un’ottica di vicinanza e prossimità alla cittadinanza. Per questo l’amministrazione, nelle sedi opportune, si è fatta parte attiva nei confronti delle Forze dell’Ordine per promuovere e sostenere le verifiche tecniche necessarie all’istituzione del servizio in alcuni punti strategici della città”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]