Sono ripresi a Modena, dopo la sospensione dovuta all’emergenza sanitaria, i lavori per la realizzazione del Data center che diventerà il cuore tecnologico della città, consolidando e rendendo più efficiente la rete locale dell’Ict, andando a sostituire i Ced di enti pubblici e soggetti privati migliorandone qualità e sicurezza.
Questa settimana, seguendo tutte le norme di distanziamento personale necessarie e con tecnici e operatori dotati degli adeguati dispositivi di protezione, la ripresa dei lavori riguarda esclusivamente la componente impiantistica, mentre da lunedì 4 maggio il cantiere riprenderà a pieno regime con anche il montaggio degli infissi esterni. La realizzazione delle strutture, infatti, è già stata completata, così come le opere di architettura esterne.
Il cantiere del Data Center Modena Innovation Hub sorge nella zona vicina a PalaMadiba, scuole Marconi e Palazzina Pucci, nel cuore del quartiere dell’ex Mercato bestiame dove si sta realizzando il “Progetto Periferie. Ri-generazione e innovazione”, il Programma di riqualificazione urbana e sicurezza dell’area nord della città.
Il progetto è stato sviluppato dal Comune e dall’Università di Modena e Reggio Emilia con il contributo di Provincia di Modena, Fondazione Democenter e Lepida spa, società della Regione con i principali Comuni e Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna.
Il Data Center sarà anche il punto di riferimento per la ricerca sia nel campo della sicurezza informatica, con la sede della Cyber Security Academy, sia per ciò che riguarda l’Automotive, con il programma Masa (Modena automotive smart area), ed entrerà a far parte della rete dei Data Center regionali in corso di realizzazione.
La costruzione del nuovo edificio, intervento che ha un valore complessivo di 5,1 milioni di euro, è stata affidata dalla società di trasformazione urbana CambiaMo spa al raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Iti Impresa generale spa di Modena con Site spa di Bologna.
Il termine dei lavori è previsto nella primavera del 2021, ma nelle prossime settimane verrà ridefinito il crono programma dell’intervento sulla base delle settimane di sospensione del cantiere e di una valutazione sull’impatto sui tempi delle diverse lavorazioni che sarà determinato dall’osservanza dei nuovi protocolli di sicurezza.
L’edificio si sviluppa su due piani fuori terra per circa 1.600 metri quadri complessivi e il fronte principale sarà delineato da un’alta pensilina sul lato sinistro, sostenuta da due sottili pilastri, nella direzione di dove sorgerà la scuola innovativa, la cui fase progettuale è in corso di ultimazione. A piano terra del Data Center troverà posto l’Academy per la formazione sulla sicurezza informatica e spazi per le attività di ricerca e conferenze, mentre al primo piano saranno collocate la sala server e la “control room”, zone che saranno riservate agli operatori, con accesso controllato anche da sistemi di sicurezza elettronici.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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