Lunedì 30 gennaio il nuovo presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia ha deposto un mazzo di fiori davanti alla lapide nella sede della Provincia che ricorda otto modenesi “Giusti tra le nazioni”, termine che dalla fine della Seconda guerra mondiale è stato utilizzato per indicare le persone non ebree che hanno agito per salvare le persone ebree dalla Shoah.
Per Braglia “questo gesto vuole testimoniare, nei giorni della memoria, che le nostre radici e i nostri valori si nutrono del sacrificio dei nostri padri, che hanno versato il proprio sangue in nome della libertà e della democrazia. Ho voluto che questo fosse il mio primo atto ufficiale, come neo-presidente, per ricordare a tutti noi che se oggi possiamo costruire comunità solidali e giuste lo dobbiamo a questi martiri che durante l’orrore del regime nazifascista nella Seconda guerra mondiale hanno anteposto il bene comune alla propria vita”.
La lapide, affissa nell’atrio del palazzo provinciale, ricorda don Arrigo Beccari, Odoardo Focherini, Alberta Gianaroli, Sisto Gianaroli, Antonio Lorenzini, Giuseppe Moreali, don Dante Sala e don Benedetto Richeldi.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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