“Circa l’80 per cento delle utenze del Comune di Modena ha un sistema di raccolta misto che prevede, per il rifiuto indifferenziato, l’utilizzo del cassonetto: la privacy delle persone nel conferimento di prodotti assorbenti è quindi garantita dall’utilizzo dello stesso. Ma anche le utenze servite da porta a porta integrale sono dotate di Carta Smeraldo con la quale possono conferire in tutti i cassonetti per rifiuti indifferenziati presenti nel Comune”.
Lo ha sottolineato l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi in Consiglio comunale drispondendo all’interrogazione della consigliera Paola Aime di Europa Verde-Verdi sulla raccolta di rifiuti speciali come assorbenti e il diritto alla riservatezza.
La consigliera ha chiesto, in particolare, quali misure sono state adottate contestualmente all’avvio del nuovo sistema “Porta a porta” per salvaguardare la privacy e il diritto alla riservatezza nelle modalità di raccolta dei rifiuti con particolare riferimento a quelli inerenti lo stato di salute delle persone, ma anche per la promozione dell’utilizzo di prodotti alternativi, compostabili o riutilizzabili, in sostituzione di pannolini e assorbenti. Ha chiesto infine informazioni circa “la possibilità di ritirare nelle zone servite con il porta a porta questa tipologia di rifiuti con la stessa tipologia di contenitori dedicati alla raccolta dei rifiuti non riciclabili, di volumetria adeguata”.
L’assessora ha ricordato più nel dettaglio che circa il 20 per cento delle utenze modenesi, nel centro storico, nel forese, nelle zone artigianali o industriali, ha un servizio di porta a porta integrale. “Per queste utenze – ha proseguito – è prevista la possibilità di richiedere un servizio integrativo con fornitura di bidoncino dedicato a questa tipologia di rifiuti, ma del tutto simile a quello dell’indifferenziato
(contrassegnato con adesivo viola che non è comunque identificativo
dell’utenza) con frequenza di svuotamento due volte la settimana. Oppure è previsto il mantenimento del bidone dell’indifferenziato standard con frequenza di svuotamento sempre due volte la settimana. Se ci sono necessità di maggior frequenza di svuotamento – ha aggiunto ancora l’assessora – vengono attivate dai servizi dedicati, perché sono scelte non dovute a volontà ma a situazioni di fragilità e difficoltà oggettive. Anche nel momento in cui verrà applicata la tariffa puntuale – ha poi rassicurato – i conferimenti di questi prodotti non saranno conteggiati: non rientreranno, cioè, nel numero di conferimenti standard che verranno definiti”.
Rispetto alla prevenzione della produzione di rifiuti, l’assessora ha sottolineato l’importanza di fare informazione sul tema e azioni specifiche: “Se ci sarà la possibilità di avere risorse dai bandi Ater – ha affermato – che agiscono sul tema della prevenzione della produzione dei rifiuti, verranno sicuramente impiegate anche con questa finalità”. Filippi ha infine ricordato il concorso attivato “Abbiamo nel cuore”: sono stati presentati una trentina di progetti sul decoro e sulla prevenzione della produzione dei rifiuti: sono in fase di valutazione e tra circa un mese verranno comunicati”.
In replica, la consigliera Aime ha espresso soddisfazione per le parole dell’assessora Filippi, sottolineando “il tema fondamentale della riduzione dei rifiuti alla fonte” e la “capacità sartoriale” nel dare risposta ai cittadini, soprattutto in situazioni “particolari”: “Chi è in difficoltà, infatti, può segnalarlo e avere un servizio dedicato: questo significa davvero avere capacità di ascolto e di costruire risposte a bisogni individuali”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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